Quasi mangiato vivo da un anacondanella foresta amazzonica peruviana. E’ stato visto da almeno quattro milioni di persone, fra Stati Uniti e Regno Unito, il documentario trasmesso daDiscovery Channel e girato dal naturalista Paul Rosolie e dal suo staff. Rosolie, dotato di una speciale tuta in fibra di carbonio con respiratore incorporato e ricetrasmittente per comunicare con l’esterno, ha “stuzzicato” un serpente lungo sei metri, un anaconda, famoso per la sua tecnica predatoria che consiste nell’ingoiare intere e ancora vive le sue vittime. 

Cosi’ il rettile ha iniziato a inghiottire Rosolie e dalle telecamere che l’uomo portava addosso e’ risultata ben visibile l’ampia bocca dell’animale.
  Ma, quando a causa della stretta mortale ha rischiato di perdere un braccio, stritolato dalle spire del serpente, Rosolie ha chiesto aiuto al suo staff, che e’ intervenuto scacciando il rettile e liberando l’uomo dalle sue fauci. Il video, che sta suscitando alcune polemiche per la violenza delle scene, e’ stato girato da Discovery Channel per sensibilizzare il grande pubblico sui rischi legati alla possibile scomparsa della foresta amazzonica peruviana. (AGI)

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia