Quattro sacerdoti sono stati arrestati oggi in Spagna nell’ambito di un’inchiesta su un presunto caso di pedofilia. Lo ha riferito il ministro del Interno, Jorge Fernández Díaz, nel corso di una conferenza stampa, senza però fornire ulteriori dettagli.
Il caso, su cui i giudici hanno ordinato il massimo riserbo, è scaturito dalla denuncia di un 24enne che sostiene di aver subito abusi sessuali nel periodo in cui, ancora minorenne, frequentava la parrocchia del quartiere popolare di Zaidin come chierichetto.
La vittima lo scorso agosto ha scritto una lettera al Papa denunciando le violenze sofferte per anni e il Pontefice lo ha chiamato al telefono per chiedere scusa a nome della Chiesa. Bergoglio ha quindi chiesto all’Arcivescovo di Granada, dove sarebbe avvenuto l’abuso, di rimuovere i colpevoli e nei giorni scorsi una decina di preti sono stati sospesi dall’esercizio sacerdotale. Sarebbero almeno 12 le persone, tra sacerdoti e laici, coinvolti.
Secondo quanto riferisce ‘El mundo’, tra gli arrestati c’è padre Roman, 61anni, promotore del cosiddetto ‘clan dei Romanones’, Manuel Morales, che negli ultimi anni ha sostituito padre Roman alla guida del gruppo e Francisco Javier Montes. Il quarto detenuto è un professore di religione laica. Dai primi accertamenti sarebbe emerso che il gruppo di religiosi attirava i minori perché potessero partecipare alle messe e alle funzioni religiose, poi li obbligava a pratiche sessuali definite dagli stessi inquirenti “brutali”.