«Di più, più giovani e più bravi». Hanno scelto queste parole i responsabili di Sky e Magnolia per presentare la quarta edizione italiana di Masterchef, al via oggi su Sky Uno Hd. In quanto a numeri, gli iscritti ai casting quest’anno hanno toccato quota diciotto mila, dei quali solo venti sono riusciti ad accedere alle fasi successive del programma, già tutte registrate, così come la finale, dopo l’esperimento poco fortunato della diretta dello scorso anno.
A giudicare i cuochi, o aspiranti tali, che con il talent culinario di casa Sky sperano di fare il salto di qualità, anche quest’anno ci saranno Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich che ha invece detto addio a Masterchef Usa per dedicarsi, dice lui, ad altri progetti qui in Italia. A caratterizzare la nuova edizione del programma sarà la media anagrafica dei concorrenti, drasticamente scesa rispetto a quella delle edizioni precedenti. «Non c’è stata nessuna selezione mirata – hanno detto dalla produzione – ma è il segno che le passioni dei giovani stanno cambiando. Oggi, grazie a programmi come Masterchef, i bambini vogliono fare anche gli chef e non soltanto i calciatori». Qualche cambiamento, pare, ci sarà anche nell’approccio alla gara dei giudici.
«Bruno – ha detto Cracco oggi durante la presentazione del programma e a proposito del collega Barbieri – quest’anno è come una piccola iena e durante le registrazioni è sempre stato quello arrabbiato». Tra i tre c’è chi cerca la perfezione del piatto ma anche chi, tra ingredienti e interpretazioni culinarie dettate dalla passione o dal caso, vuole vedere qualcosa di più. «Questo programma è un grande racconto di un paese che cucina – ha spiegato Bastianich – e di persone che vogliono cambiare la loro vita attraverso il cibo. Quest’anno i racconti sono ancora più forti e i giovani hanno dato al programma una prospettiva diversa e più personale». Oltre alle prime serate, anche quest’anno tornerà l’appuntamento con ‘Masterchef magazine’, in onda dal lunedì al venerdì alle 20, a partire dal 26 dicembre. Il magazine si occuperà di approfondire tutto quello che ruota attorno ai piatti e agli ingredienti protagonisti del programma. «Quest’anno la protagonista è stata la buona cucina – ha affermato Barbieri – perchè Masterchef deve essere prima di tutto questo. Anche i giovani hanno capito che questo è un mestiere bellissimo con il quale si possono raccontare anche tante belle storie».