A distanza di un mese dalla sua morte, i familiari, riuniti attorno al notaio, scoprono una sconvolgente e inaspettata verità: l’anziana signora, senza figli e amante in modo smisurato dei suoi fedeli compagni di vita a quattro zampe, avrebbe deciso di lasciare 200mila euro a un’associazione animali.

La signora, conosciuta in paese per il suo amore per gli animali, ha vissuto una vita tranquilla e riservata, trovando compagnia e conforto nella presenza dei suoi gatti. Un gesto sicuramente di buon cuore ma anche lungimirante, perché in questo modo probabilmente pensava di assicurare una degna sistemazione ai suoi gatti una volta venuta a mancare.

Tuttavia, a qualche settimana dalla sua dipartita, è emersa una questione spinosa: la gatta della signora, che la defunta voleva affidare alle cure dell’associazione, non è stata ancora presa in carico. Nonostante la generosità del lascito, l’animale è rimasto randagio, visto spesso aggirarsi nei pressi della vecchia casa della sua padrona. Gli abitanti del quartiere sono preoccupati per la sorte della gatta e si chiedono come mai l’associazione non abbia ancora adempiuto alla volontà della benefattrice.

La polemica e la replica di Gatti e Gattini

Nel paese di Zanè, e non solo, si è accesa una polemica riguardo l’associazione Gatti e Gattini Thiene-Schio, presunta destinataria della polizza da 200mila euro che la signora avrebbe fatto a nome dell’associazione, aprendo un fondo per essa. La critica principale è che l’associazione non si starebbe prendendo cura dei gatti. Fiorella Terzo, presidente dell’associazione, ha voluto chiarire la situazione: “Ci stiamo prendendo cura dei gatti, ma secondo la legge è responsabilità dei parenti gestire gli animali dei propri cari defunti. Nonostante ciò, domani andrò a verificare personalmente la situazione e nei giorni scorsi ho già portato dei sacchi di cibo appena ho saputo della scomparsa della signora. Ringrazio per l’opportunità datami per parlare e chiarire questa situazione. Lascito? Donazione? Ufficialmente non ci è arrivata nessuna notizia, solo tante voci. Fino a quando non avremo prove concrete e ufficiali, per me saranno solo parole al vento.”

Intanto, la comunità di Zanè osserva con apprensione, sperando che la volontà della signora venga presto rispettata e che la sua amata gatta possa trovare una casa sicura, come desiderato dalla generosa benefattrice.

Laura San Brunone

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