Un campione sa quando è il momento di combattere e quando, con il cuore pesante, è il momento di lasciare il ring. Luca Rigoldi, dopo una carriera segnata da successi straordinari e battaglie indimenticabili, ha deciso di dire addio alla boxe. Non è un addio semplice, perché sa che la nostalgia lo aspetta dietro l’angolo, pronta a ricordargli i sacrifici, le fatiche, le glorie e quelle vittorie che hanno forgiato il suo spirito di lottatore. Ma come ogni grande atleta, Luca sceglie di affrontarla a testa alta, anticipandola: “Questa volta, cara Nostalgia, voglio anticiparti”.
Il suo ritiro ufficiale avverrà stasera, 19 ottobre 2024, a partire dalle 20 in un ultimo incontro che si terrà nel palasport di Villaverla, la sua città natale, dove ha deciso di salutare i tifosi che lo hanno sempre sostenuto. Sarà una serata emozionante, l’ultima danza di un campione che ha segnato la storia della boxe italiana e internazionale.
Ma l’addio di Rigoldi non è solo una questione di muscoli e guantoni, è anche un viaggio interiore, un confronto con le emozioni che accompagnano questo passo decisivo. Nel suo toccante post su Facebook, Luca ha scritto un vero e proprio sfogo in stile “Inside Out”, un modo per esorcizzare il momento del ritiro. Ha personificato la nostalgia, l’invidia e la scusante come vecchie conoscenze con cui ha imparato a convivere durante la sua carriera. “Non ci siete mai riuscite davvero, e non ci riuscirete neppure ora”, afferma con fermezza, rivolgendosi a queste emozioni che hanno cercato, in passato, di metterlo in difficoltà insinuando dubbi sulle sue scelte e prestazioni.
Dopo aver dominato sul ring e aver vinto numerosi titoli, tra cui l’ultimo internazionale WBC nel giugno 2024, Rigoldi ha deciso di chiudere con la boxe prima che il declino fisico inevitabile degli anni possa imporsi. Ora, la sua prossima battaglia si combatterà fuori dal ring: diventerà un allenatore a tempo pieno, dedicandosi ai giovani pugili nelle palestre Dynami Boxe di Thiene e 268R di Vicenza, con la stessa determinazione e passione che lo hanno sempre contraddistinto.
Rigoldi conclude il suo messaggio con serenità e sicurezza: “La mia battaglia più grande non è più sul ring, ma nella vita che mi aspetta fuori da quelle corde. E lì, Nostalgia, so che non mi potrai seguire”. Un addio senza rimpianti, ma con lo sguardo rivolto verso nuovi orizzonti .
Laura San Brunone