Di mestiere fa l’ingegnere meccanico ma a rincorrere le sue imprese sportive c’è da chiedersi quale delle due sia veramente l’hobby e quale la professione abituale.
Il thienese Alessio Zambon, 25 anni, che nel 2016 ha sfidato le asprezze delle isole norvegesi Rando Lofoten percorrendole di corsa in 4 giorni filati, si è confermato atleta polivalente di prim’ordine ed ha conquistato con tenacia il primato di primo veneto nella competizione aperta agli atleti di tutto il mondo Triathlon Ironman 70.3 Italy che si è svolta domenica a Pescara.
Una impresa sportiva di resistenza non per tutti, inserita nel circuito mondiale della categoria e ormai alla 7° edizione, che ha visto gli sportivi iscritti impegnarsi a percorrere il più velocemente possibile 1,9 chilometri a nuoto, 90 chilometri in bicicletta e 21 chilometri di corsa, senza interruzioni.
Zambon ha fatto mangiare la polvere, seguito dal suo amico di imprese sportive Matteo Parise, 23 anni, che ha conquistato il posto d’onore per il Veneto, ad oltre 1.200 concorrenti giunti da ogni continente, classificandosi 31° assoluto e 3° della categoria 25/29 anni, nonché 10° assoluto tra gli italiani. Il tutto nel tempo eccezionale di 4 ore e mezza. Parise ha concluso invece la gara in 4 ore e 45 minuti.
La sfida di Zambon e Parise non si ferma ovviamente qui, visto che sembrano considerare Pescara nientemeno che un ‘allenamento’ in vista della Ironman di settembre a Cervia, dove affronteranno le 3 specialità, ma a doppio chilometraggio. E nell’attesa dell’autunno i due non perdono un colpo ed hanno già in programma per venerdì prossimo la Lavaredo Ultra trail a Cortina, una 120 chilometri di corsa in montagna. Tanto per non perdere l’allenamento.
‘E’ stato strabiliante per me e Matteo – ha detto Zambon, in procinto di prendere un aereo, diretto in Nord Europa per lavoro – raggiungere questo risultato, ne siamo felicissimi e mi sono divertito veramente tanto, perché è la prima volta che ci misuriamo con il triathlon, e non è una impresa facilissima. E’ una disciplina dura che però sta prendendo piede a Schio in questi anni. Il nostro gruppo, la CY Laser Triathlon Schio, conta ormai un centinaio di iscritti provenienti da tutto l’Alto Vicentino, e molti anche da Asiago. Il segreto per riuscire nel triathlon è essere sportivi polivalenti – ha concluso Zambon – perché puoi essere anche un Rosolino ma se poi non riesci a dare il massimo anche nella bici e nella corsa, non fai la differenza’.
Marta Boriero