Non si placano le polemiche a Thiene dopo il grave fatto di cronaca nera avvenuto sabato notte alla presenza di numerosi testimoni e di cui sono stati vittime perfino i carabinieri con un ignobile lancio di bottiglie da parte di un branco di telinquenti. Altrimenti il sindaco avrebbe detto che ce lo eravamo inventato, come ha fatto quando abbiamo osato solo riportare qualche vicenda, che lui avrebbe voluto non venisse scritta sul nostro giornale. E così, come avviene in tutte le città d’Italia, arrivano le reazioni politiche. La prima è stata quella dell’onorevole Erik Pretto, costretto spesso a prendere iniziative di comunicazione a nome della Lega, data la “debolezza” dei rappresentanti locali, che addirittura non si fidano di quanto riportano i media e prendono del tempo che dopo anni, qualcuno del Carroccio inizia ad interpretare maliziosamente. Riportiamo fedelmente il comunicato di Erik Pretto e di seguito quello del consigliere di minoranza Manuel Benetti, ex candidato sindaco.
Aggressione di gruppo a Thiene. Pretto (Lega): “Ennesimo atto vergognoso, la mia solidarietà alle vittime e alle Forze dell’Ordine intervenute”.
“Quanto avvenuto a Thiene, nella notte tra sabato 28 e domenica 29 settembre è inaccettabile: due cittadini quarantenni sono stati colpiti, picchiati e derubati da un gruppo di ragazzini prevalentemente di origine straniera, il tutto in pieno centro storico. Siamo di fronte all’ennesimo atto di violenza ed inciviltà perpetrato da alcuni giovani che, all’interno delle dinamiche di gruppo, si sentono intoccabili e liberi di agire indisturbati. Proprio a margine di quello che doveva essere il Festival dell’Inclusione, abbiamo tristemente assistito ad un altro episodio plateale che dimostra quanto certi teppisti non abbiano affatto l’intenzione di integrarsi e di rispettare noi e le nostre regole. Desidero quindi innanzitutto esprimere la mia più completa vicinanza e solidarietà alle vittime dell’accaduto, al gestore dell’attività commerciale in cui le vittime stesse hanno trovato rifugio e alle Forze dell’Ordine che sono intervenute, venendo a loro volta insultate e minacciate. Il nostro territorio e la nostra società non possono tollerare avvenimenti di questo tipo, che minano profondamente la nostra sicurezza ed i principi di libertà e rispetto su cui si fondano le nostre comunità. È per questo motivo che l’anno scorso il Parlamento italiano ha deciso di intervenire specificamente sul tema, convertendo in legge un decreto fortemente voluto dal Governo di centrodestra per contrastare il fenomeno delle cosiddette baby gang, contenente disposizioni come l’appesantimento delle misure di allontanamento dai Comuni dove si sono commessi reati, nonché un serio ed indispensabile programma di rieducazione e reinserimento dei minori protagonisti di questi spiacevoli fatti”. Lo dichiara il Deputato vicentino della Lega, Erik Pretto.
” Condanna dell’aggressione a Thiene e richiesta di responsabilità collettiva”
“In seguito all’episodio di aggressione avvenuto a Thiene, in cui un gruppo di italiani di seconda generazione è non che hanno attaccato due cittadini, esprimiamo la nostra più ferma condanna nei confronti di tali atti di violenza. Questa aggressione non solo rappresenta un attacco inaccettabile alla dignità e alla sicurezza di un individuo, ma solleva anche gravi preoccupazioni per il tessuto sociale della nostra comunità. Ciò che risulta particolarmente allarmante è il comportamento di un folto gruppo di ragazzi che ha fatto muro contro i carabinieri, cercando di proteggere gli aggressori invece di garantire la sicurezza e la giustizia. Questo atteggiamento non solo mina l’autorità delle forze dell’ordine, ma evidenzia anche una frattura preoccupante all’interno della nostra società. Chiediamo a tutte le parti coinvolte e soprattutto all Amministrazione Comunale ed in particolare ai promotori e organizzatori del Evento svoltosi in luogo pubblico di riflettere su questi eventi e di assumersi la responsabilità delle proprie azioni. È fondamentale che le comunità si uniscano per condannare la violenza in tutte le sue forme e promuovano il dialogo e la comprensione reciproca. Solo attraverso la collaborazione e il rispetto reciproco possiamo costruire un ambiente più sicuro e inclusivo per tutti. Invitiamo le istituzioni competenti a prendere misure concrete per affrontare questa situazione, garantendo che gli aggressori siano perseguiti con la massima severità prevista dalla legge. È nostro dovere proteggere i valori di sicurezza, rispetto e uguaglianza che devono caratterizzare la nostra società. Restiamo a disposizione per collaborare con le autorità locali e le associazioni della comunità per promuovere iniziative che favoriscano la coesione sociale e prevenire futuri episodi di violenza”. Manuel Benetti
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