Blitz e multe nei confronti dei responsabili dei noti supermercato nelle 4 filiali di Iper Tosato della provincia di Vicenza, tra cui Thiene. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza, nell’ambito del dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, hanno eseguito specifici controlli in diversi punti vendita, dislocati nel vicentino, della nota catena di supermercati operante nella grande distribuzione, finalizzati alla tutela della sicurezza dei prodotti destinati ai consumatori.
Hanno sottoposto a sequestro oltre 1.800 articoli risultati non conformi alle specifiche disposizioni normative finalizzate a tutelare la sicurezza e la salute dei consumatori ed elevato sanzioni amministrative per circa 20.000 euro.
In particolare, le Fiamme Gialle vicentine, in ciascun punto vendita – in uno dei quali è stato richiesto anche l’ausilio del Sian dell’Azienda ULSS 7 Pedemontana – hanno proceduto alla disamina dei prodotti alimentari e non alimentari esposti nelle corsie, pronti per essere acquisitati dai clienti.
Nel dettaglio, l’operazione di servizio condotta dalle Fiamme Gialle beriche ha consentito di accertare la presenza di 58 prodotti alimentari scaduti, in particolare, pasta fresca e latticini, esposti per la vendita ai consumatori finali, in violazione all’art. 24 del Reg. UE n. 1169/2011 e n. 3 prodotti esposti alla vendita in pessimo stato di conservazione, stante l’evidente presenza di muffe sugli stessi, in violazione della Legge n.
283/1962.
In relazione ai prodotti alimentari scaduti, gli stessi sono stati ritirati dal mercato e sottoposti a sequestro amministrativo ai sensi dell’art. 13 della Legge n. 689/1981, in quanto potenzialmente dannosi per la salute dei consumatori e, a carico del trasgressore e della società, quale obbligato in solido, è stata applicata la sanzione amministrativa pecuniaria complessiva pari ad € 14.000,00; invece, con riferimento ai prodotti in cattivo stato di conservazione, gli stessi sono stati sottoposti a sequestro probatorio, ex art. 354 c.p.p. a disposizione dell’Autorità Giudiziaria; 5 persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Vicenza, tra cui i responsabili di ciascun punto vendita, in concorso con il legale rappresentante della società, per reato previsto dalla Legge n. 283/1962.
I Finanzieri hanno, inoltre, rivolto attenzione verso i prodotti di cosmetica, attività che ha consentito di rinvenire  544 articoli contenenti, tra gli ingredienti, la sostanza denominata “Buthyphenil MethyIlpropional”
(conosciuta anche come LILIAL o BMHCA), classificata tra le sostanze CMR (cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione) dal Regolamento UE n. 2021/1902 e di cui è vietata la commercializzazione in tutta l’Unione Europea dal 2022.
In merito, i prodotti potenzialmente cancerogeni sono stati sottoposti a sequestro probatorio, ex art. 354 c.p.p. e sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria e, anche in questo caso, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza le 5 persone, per il reato di cui all’art. 10, comma 3 del D.Lgs. 04.12.2015, n. 204.
Da ultimo, è stata rilevata la presenza di circa 200 prodotti per l’igiene personale e 956 confezioni contenenti generi alimentari sprovvisti delle indicazioni obbligatorie, previste dalla Legge, in lingua italiana in violazione rispettivamente al Regolamento CE 1223/2009 ed al D.Lgs n. 204/2015 e all’art. 7 del Regolamento CE n. 1169/2011.
Questi prodotti sono stati ritirati immediatamente dal commercio e sottoposti a sequestro amministrativo, con contestuale applicazione della sanzione amministrativa per un importo pari ad € 5.200,00.
In conclusione, nel corso dell’attività di polizia economico-finanziaria, sono stati sottoposti a sequestro 1.820 prodotti, di cui 1.276 in via amministrativa e 544 con il vincolo penale, sono state comminate sanzioni
amministrative per 19.200 euro e sono state deferite alla Procura della Repubblica di Vicenza n 5 persone responsabili, a vario titolo, per gli illeciti posti in essere.
L’attività svolta conferma il quotidiano impegno che la Guardia di Finanza riserva al settore della sicurezza alimentare a contrasto delle sofisticazioni e delle frodi nello specifico settore, realizzata mediante una costante azione di controllo economico del territorio per tutelare i consumatori finali.

Fonte Guardia di Finanza

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