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Thiene. Pochi candidati per il Comando della Polizia Locale Nevi che avrà paga bassa e tante responsabilità

Orfano di Scarpellini presto, ma già tardi, il consorzio di Polizia Locale di Thiene forse avrà il suo nuovo Comandante. Se la giocano in due dopo una prima scrematura dei ‘soli’ 4 candidati. Anzi 3. E colui che vincerà il concorso sa già che dovrà partire dal basso, in fatto di stipendio, gestendo colleghi che prenderanno più di lui. Accetterà l’incarico?

Pochi candidati e basso stipendio. Cosa è successo al Consorzio NeVi di Thiene affinché il posto da direttore comandante risultasse così poco appetibile? Non più tardi di un anno fa, al gemello Consorzio di Schio, ci fu una pioggia di domande per lo stesso incarico. Con 65 candidati che avevano puntato gli occhi sul Comando di via Pasini. Oggi, invece per Thiene, si correva quasi il rischio che il bando andasse deserto se non fosse per le 4 iniziali domande, poi passate a 3 perché uno dei candidati si sarebbe defilato preferendo nemmeno partecipare alla selezione. Dopo la prima scrematura ne sono rimasti 2 papabili. Uno da Padova e uno da Riva del Garda. Il ‘vincitore’ si troverà a gestire 27 Comuni, tra convenzionati e consorziati, che coprono una fetta di popolazione di 150mila persone. Sempre lui, con una mole di lavoro di gran lunga più grande, si troverebbe a prendere meno di un pari collega di un piccolo Comune da 14mila abitanti. Ma non solo. Nel caso il vincitore accettasse l’incarico si troverebbe a lavorare gomito a gomito con Ufficiali di polizia locale che guadagnerebbero più di lui. Dovrebbe poi assicurare quella reperibilità che, se abitasse nelle vicinanze, potrebbe garantire in cinque minuti e non in 2 ore di viaggio se dovesse partire da Riva del Garda o un’ora da Padova. Diversamente si dovrebbe avvicinare al posto di lavoro,  prendere un alloggio nei dintorni di Thiene, pagarselo di tasca propria e sfalciare così lo stipendio. Non a caso nessuno dei dipendenti interni al NeVi, pur avendo i requisiti richiesti dal bando, avrebbe partecipato al concorso poiché l’incarico avrebbe portato condizioni peggiorative rispetto al proprio status attuale.

Sulla paga del Comandante l’impronta politica.  Al futuro Comandante del NeVi di Thiene il Cda del Consorzio stesso ha riservato la categoria D1 previsto dal contratto, ovvero la posizione economica più bassa per ruoli di ‘Funzionari’: all’anno porterà a casa 23mila euro lordi , oltre 16mila euro per posizione di “Elevata Qualificazione”. Di fatto, il futuro Comandante si troverebbe a lavorare con ufficiali di polizia locale, a lui sottoposti, che con un incarico di ‘elevata qualificazione” attribuito fiduciariamente dal consiglio di amministrazione, percepirebbero più di lui. Verrebbe da chiedersi come mai una scelta del genere da parte del Cda, composto dai sindaci di Thiene e Fara Vicentino e da un assessore di Monticello Conte Otto. Verrebbe da chiedersi come mai, nel momento storico in cui si punta alla sicurezza e agli investimenti in tal senso, perché non farlo anche verso chi indossa una divisa e dovrebbe trovarsi alla guida di un Comando di Polizia Locale che, ogni giorno, è chiamato a ricoprire un ruolo importante in una vasta fetta del territorio dell’alto vicentino?
Come potrà il nuovo ComandanteDirettore  trovare le giuste motivazioni per garantire una guida costante ed efficace del Consorzio di Polizia Locale ,Nordest Vicentino’, sapendo che, non solo alcuni propri ufficiali, ma anche i Comandanti di piccole realtà territoriali confinanti con il NeVi percepiscono più di lui ?

Scavanin: “è così che si prende a cuore la sicurezza? pagando poco?”. “In passato sono stati accertati numerosi errori da parte del Cda del Nevi che ha inquadrato la figura del precedente Comandante in maniera non congrua, portandoci dritti ad un accertamento della Corte dei Conti. La complessità del ruolo a cui il candidato dovrà rispondere tramite la partecipazione al bando, non è scontata-commenta la consigliera comunale di opposizione Giulia Scanavin- Il comune di Thiene è socio maggioritario del Consorzio NeVi e rappresenta una realtà urbana articolata che ha necessità, soprattutto in questo momento tra baby gang e disordini vari, di una figura con preparazione di altissimo livello. Questo non toglie che i 4 partecipanti al bando non lo siano, e lo speriamo di tutto cuore, ma sicuramente lo stipendio offerto dall’inquadramento D1 non lo è, perché uno tra i più bassi per questo incarico. L’offerta economica essendo scarna ha generato una bassa affluenza, per una normalissima legge di mercato che il primo cittadino di Thiene, visto che è il presidente del Cda, doveva sapere ma che forse non ha valutato. È un peccato che ancora una volta, o forse non solo un peccato ma una visibile mancanza di una amministrazione comunale, ribadisco Thiene è socio maggioritario del NeVi, che investe poco su un tema che è stato invece un cavallo di battaglia in campagna elettorale, ma che ora rimane solo colore sfumato di un quadro amministrativo che reputo più che astratto, improvvisato e lacunoso. Noi non abbiamo bisogno di impressionisti della politica cittadina, ma di serie figure amministrative che comprendano a pieno il compito a cui sono chiamate e che si prendano a carico con meno canzoni, voce o video ma più fatti concreti per la sicurezza cittadina-conclude la consigliera Scanavin-Sto ancora aspettando risposte concrete dall’amministrazione comunale di Thiene sul tema telecamere, che attende lo scadere dei 30 gg amministrativi, per dare risposte alle richieste di una capogruppo preoccupata per l’ordine e la sicurezza pubblica. Da questo ci si può già fare un’idea di quanto sia urgente il tema sicurezza per la giunta thienese. Non solo si permette di non rispettare la mia figura politica, ma di snobbare tutti i cittadini che chiedono lumi”.

Paola Viero