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Thiene. Niente protezione civile alla Festa del Buon Rientro. Zavagnin “Non è indispensabile”

C’è incredulità in città per il fatto che non si sia potuto ricucire lo strappo tra la protezione civile e l’amministrazione comunale che non li ha mai convocati per chiarire la vicenda. A pochi giorni dalla Festa del Buon Rientro, evento tanto atteso dai thienesi e non, arriva la notizia che questo gruppo di volontari non ci sarà.

“Una situazione a mio avviso inconcepibile, – afferma il consigliere di minoranza Manuel Benetti – di base inaccettabile. E’ triste il fatto che non si riesca a trovare un punto di incontro, e che per questo motivo alla manifestazione mancheranno queste figure, che hanno sempre fatto parte dell’organizzazione. Oltre a questo, da tenere in considerazione c’è anche il principale ruolo che ha questo gruppo di volontari, soprattutto in questi giorni di pioggia. Non avendo attiva nessuna protezione civile in caso di necessità o verifica degli scolmatori di acqua, ad oggi che io sappia nessuno è stato incaricato. In caso di calamità non abbiamo nessuna protezione. Tornando all’evento, da quello che so i volontari sarebbero disponibili a presenziare. Certo, non dall’oggi al domani, ma il sindaco non ha dato disposizioni in merito. Al momento tutto è fermo e non capisco il motivo. La cittadinanza sa che, in caso di necessità, la protezione civile subentra in soccorso. Ad oggi non abbiamo nessuno, ci sono diversi punti critici a Thiene soggetti ad allagamenti e solitamente loro vanno a fare i controlli. Non so ora come siano organizzati.”

Dello stesso parere è Giulia Scanavin : “Le divergenze tra il direttivo della Protezione Civile e l’amministrazione comunale  non possono permanere nel tempo ed indebolire un servizio essenziale per tutta la comunità: la sicurezza. Purtroppo il Sindaco forse non conosce ruoli, mansioni e normative che regolano il volontariato di protezione civile. Ricordo che è il primo cittadino ad avere precise responsabilità, personali legate al ruolo di garante della sicurezza oltre che Autorità Comunale di Protezione Civile (art. 15 legge 225/92). Basterebbe che lui o l’assessore preposto, trovassero una soluzione a questa discussione ancora aperta per garantire sicurezza, prevenzione e mitigazione dei rischi, durante la Festa del Buon Rientro a Thiene che come ogni anno, registra il pienone. Se non sarà così, e se la Protezione Civile sarà assente, come si vocifera, sinceramente posso solo manifestare la mia forte preoccupazione per la comunità thienese ed invitare la giunta ed il sindaco a trovare una soluzione.”

La replica dell’Assessore Zavagnin

Di tutt’altro avviso è l’assessore Nazzareno Zavagnin, il quale ricorda che lo scorso anno aveva ricevuto comunicazione da parte dei volontari in cui confermavano la loro disponibilità fino alla mezzanotte, come da protocollo, rientrando nell’istituzione del COC (centro operativo comunale), che invece quest’anno non c’è. Un limite che secondo Zavagnin pone queste figure come “non indispensabili”. Dalle sue parole si capisce che la città può tranquillamente fare a meno di loro. “Avremo una riunione con la protezione civile il 12 settembre, fino ad allora non possiamo mandare volontari alla manifestazione. Dato che l’evento è stato organizzato dai commercianti in collaborazione con il Comune, loro hanno provveduto ad inserire altre figure che saranno in servizio. Calamità naturali? Prima di tutto non mi risulta ci siano punti critici a Thiene e anche se fosse possiamo gestirli con i volontari che abbiamo, magari meno, ma ne abbiamo. Inoltre lo scorso anno la protezione civile ha dato disposizione limitata fino a mezzanotte, comunicando che la Festa del Buon Rientro, come altre manifestazioni, non è un evento di emergenza. Hanno poi presenziato fino alle 3 eccezionalmente ma, come suggerimento per quest’anno, avevano chiesto di non andare oltre la mezzanotte. Fare due Coc per avere la copertura, non ha senso. Per questa edizione siamo tranquilli e comunque ben organizzati”.

Dalla protezione civile nessuno vuole parlare, ci si limita a dire che il direttivo si è dimesso per problemi con l’amministrazione comunale. Sta di fatto che con il thienese fermo con le quattro frecce, viene a mancare un punto di riferimento importante anche per gli altri distretti, in quanto Thiene era capofila ATO del quale fanno parte 13 comuni.

Laura San Brunone