Il gruppo consiliare Giulia Scanavin Sindaco per Thiene – Fratelli d’Italia non ci sta e ha presentato una mozione in consiglio comunale per chiedere che il servizio di controllo mensa venga esteso a tutti i genitori aderenti ai comitati spontanei e che venga ripristinata la trasparenza nelle modalità di monitoraggio.
Secondo quanto riportato nel documento, la mozione denuncia la modifica radicale del sistema di supervisione introdotta con il nuovo capitolato, che ha escluso i genitori precedentemente certificati senza alcuna comunicazione preventiva e ha ridotto il controllo dei pasti mensa, gestita quest’anno da Serenissima Ristorazione, a un solo rappresentante per plesso scolastico.
Inoltre, a seguito dell’ultimo comunicato dell’amministrazione comunale in cui si esalta una “partenza positiva” del servizio mensa e famiglie soddisfatte (Thiene. Servizio di refezione scolastica, il Comune: partenza positiva e famiglie soddisfatte), la consigliera Giulia Scanavin ha risposto duramente, sia in consiglio comunale che sulla sua pagina Facebook.
“Narrazione falsa di un servizio mensa che non ha mai, fino ad oggi, registrato nessun dato di controllo nel plesso Scalcerle – ha scritto Scanavin in un post pubblico –. Siamo un gruppo di 10 genitori che non ha mai potuto effettuare un controllo, per ordini ‘dall’alto’. Chiaro che non ci sono lamentele…”.
La consigliera punta il dito contro il nuovo capitolato di gara varato per l’anno scolastico 2023/2024, che ha escluso i genitori precedentemente certificati dal monitoraggio del servizio. Fino allo scorso anno, infatti, gruppi di genitori formati dal Sian dell’Ulss 7 si occupavano di controllare temperature, grammature e qualità dei pasti, garantendo una supervisione diretta e trasparente.
Ora, secondo il gruppo consiliare, il sistema è stato radicalmente cambiato senza alcuna comunicazione preventiva. “Il nuovo capitolato prevede l’accesso di un solo referente per plesso scolastico – spiega Scanavin –. Questo esclude i genitori formati e limita drasticamente il controllo sulla qualità del servizio”.
A complicare la situazione, c’è anche il tema dei certificati degli assaggiatori. Come denunciato dalla stessa consigliera in un precedente intervento (Thiene. Scuola e mensa, Scanavin al Comune: “Avete perso i certificati”), molti genitori certificati si sono trovati privi della documentazione necessaria per continuare i controlli. Il Comune ha negato ogni responsabilità, invitando i genitori a rivolgersi direttamente al Sian, ma per Scanavin questa risposta è insufficiente: “Le famiglie pagano il servizio mensa al Comune. È normale aspettarsi che sia il Comune a gestire anche questi aspetti”.
Con la mozione presentata in consiglio comunale, il gruppo consiliare chiede il ripristino del coinvolgimento diretto dei genitori nel controllo della mensa e maggiore trasparenza da parte dell’amministrazione. “Questo sistema, così com’è, non funziona – conclude Scanavin –. Escludere i genitori significa togliere una garanzia di qualità e fiducia. Il Comune deve rispondere di queste scelte”.
Laura San Brunone