“Spero di non essere uno dei precursori di una scelta non voluta ma quasi obbligata. Dopo quasi 19 anni di successi, alti e bassi, ma con un’identità specifica, ci salutiamo. Ringrazio tutti, ma il sistema non ci permette di proseguire.” Con queste parole Luca Manzi, titolare della storica pizzeria ristorante Vecchia Posta di Thiene, ha annunciato la sofferta chiusura definitiva del suo locale attraverso un post sui social. Poche frasi, ma cariche di emozione, fermezza e rabbia verso un sistema che, a suo dire, avrebbe deciso per loro. Un locale dove potevi anche mangiare del pesce cucinato sempre con maestria.
La notizia è una di quelle che lasciano l’amaro in bocca, ma è una dura realtà, una decisione presa con grande coraggio e rassegnazione quella di abbassare per sempre la serranda il prossimo 19 aprile. Un punto di riferimento per molti thienesi e non solo, un locale che ha saputo farsi apprezzare per la qualità della cucina, l’atmosfera familiare e la passione autentica di chi lo ha portato avanti giorno dopo giorno.
A rinforzare quel messaggio già significativo, una sua foto dietro al bancone con una frase che suona come una resa dolorosa: “Vorrei ma non posso”.
Il locale, aperto nel 2006 da Tonino e Marta, ha saputo costruirsi una clientela affezionata grazie a una proposta enogastronomica basata su ingredienti freschi, selezionati e di qualità, rigorosamente italiani. Piatti della tradizione, pizze curate nei minimi dettagli, un servizio attento e un’identità chiara, che ha reso la Vecchia Posta una delle pizzerie più amate della zona.
Nata in via del Costo, la Vecchia Posta era diventata negli anni un luogo dove mangiare bene e dove sentirsi a casa. Non è un caso che siano stati in tanti a commentare il post con messaggi di stima, ringraziamento e affetto, a testimonianza di quanto il locale fosse entrato nel cuore della comunità.
Dietro la decisione della chiusura, come ha lasciato intendere Luca Manzi, ci sarebbero difficoltà di varia natura che rendono sempre più arduo portare avanti un’attività di ristorazione indipendente. “Il sistema non ci permette di proseguire”, scrive su facebook, lasciando trasparire la fatica di chi, pur volendo, non può più continuare.
Con la chiusura della Vecchia Posta, Thiene perde un pezzo della sua storia recente. Una storia fatta di passione, lavoro, relazioni e cibo condiviso. Una perdita, per alcuni una sconfitta per la comunità, che va ben oltre le mura di un locale e tocca il tessuto sociale ed economico di un territorio dove, ogni giorno di più, resistere diventa una sfida.
Laura San Brunone