Thiene. Capodanno con atti vandalici e maleducazione. Polemiche per poca vigilanza e botti non autorizzati
Giornalisti Altovicentinonline
Un risveglio apparentemente tranquillo. La notte di Capodanno è passata senza portare con sé tragedie di cronaca anche grazie all’ordinanza firmata dal sindaco Giovanni Casarotto nei giorni scorsi, la quale vietava per i giorni di festa l’accensione e il lancio di fuochi d’artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi e altri artifici pirotecnici sulle pubbliche via, nelle piazze, nei parchi comunali e in tutti i luoghi pubblici frequentati dai cittadini. Ma nel cuore di Thiene si scopre un’altra realtà, sottile ma che forse proprio per questo motivo tocca maggiormente la sensibilità umana. Notte carica di maleducazione e di atti di vandalismo che fa infuriare i paesani: “Una vergogna. Il centro stamattina era un campo di battaglia. Alla faccia delle ordinanze, l’unico posto dove si poteva benissimo vigilare” commenta un utente sulla pagina Facebook “Sei di Thiene se..”. E ancora: “Non serve a nulla far pagare i genitori. Serve educare chiunque sia, magari sono dei 50enni. Basterebbe, dietro accertamento con telecamera, far fare loro da sei mesi ad un anno di lavoro socialmente utile per strada. Dopo le otto ore di lavoro personale, fargliene fare altre quattro a ripulire la città (con tanto di controllo a fine delle 4 ore!)”.
Sgomento da parte di passanti e turisti per la prima passeggiata del 2022, alla vista di festoni natalizi distrutti senza alcuna pietà in piazzetta Rossi, oltre alle rimanenze dei festeggiamenti lungo corso Garibaldi e piazza Arturo Ferrarin. Non mancano le polemiche che accusano gli organi preposti di aver scarsamente vigilato in zone pubbliche come il centro storico. Un pensiero è andato anche agli animali domestici che ogni anno soffrono a causa del divertimento umano; alcuni utenti sostengono ad esempio che in zona Cappuccini “per quasi un ora ci sono stati un susseguirsi di botti che hanno terrorizzato i cani del quartiere”, stessa cosa al parco Santa Rita e nel piazzale del Padiglione Fieristico in via Vanzetti.
“Dietro casa mia hanno sparato due bombe. Avevo il cane in cucina e le cagnolina nelle camere si è fatta la pipì addosso” scrive una thienese. Ancora una volta l’inciviltà dell’essere umano affiora. Nonostante questi anni siano difficili e per questo si chiede da parte di tutti collaborazione e affiatamento, l’uomo riesce a rovinare lungo il suo cammino anche quel poco di buono che resta, mettendoci inesorabilmente sempre gli uni contro gli altri.
Le polemiche, da parte di animali sensibili ai botti, non hanno risparmiato alcun comune dell’Alto Vicentino. Anche a Schio c’è chi ha lamentato l’inosservanza delle regole che il sindaco Valter Orsi aveva raccomandato per rispetto dei ‘pelosetti’ di casa nostra mentre a Santorso, al Parco Donatori di Sangue, un gruppo di adolescenti avrebbe incendiato un cestino e danneggiato un albero.