Il Thiene Calcio 1908 ha scritto una pagina storica nel campionato 2023-24, conquistando la Promozione con 58 punti nel Girone C di Prima Categoria. Una stagione esaltante che ha visto la Prima Squadra emergere con determinazione, passione e un vero spirito di famiglia. Questo affiatamento non è solo uno stile di vita ma un vero e proprio marchio di fabbrica dei rossoneri, uniti da una comune passione per il calcio e dalla volontà di crescere insieme.’Dietro ad ogni giocatore c’è una famiglia,’ ha commentato il presidente Gianluigi Casalini. Ci sono sacrifici, sogni, speranze. Spesso il calcio viene sottovalutato, etichettandolo come un’attività semplice, dove basta tirare due calci ad un pallone. Ma c’è molto di più: è un modo positivo per tenere i ragazzi lontani dalla strada, insegnando loro il senso di gruppo, il gioco di squadra e una competizione che pone basi importanti, come obiettivi comuni e valori umani.

Quest’anno, le squadre del Thiene Calcio 1908 includono la Prima Squadra, gli juniores regionali, gli allievi regionali, l’Under 16 regionale ‘sperimentale’, i giovanissimi provinciali, due squadre di esordienti, due squadre di pulcini e le squadre di primi calci e piccoli amici. Sono ancora circa 300 tesserati con una piccola selezione sugli U16, giocatori del 2009, con l’intenzione di costruire insieme a loro qualcosa di importante. Per il secondo anno consecutivo Scuola Calcio Elìte e una Milan Academy, con l’ambizione di diventare presto un Centro Tecnico Milan.

La rosa della Prima Squadra per la stagione 2024-25 comprende giocatori di talento in ogni ruolo. A centrocampo possiamo contare su Nicholas Bassan, Giacomo Arras, Tommaso Prosdocimi, Daniel Salbego, Riccardo Zanin e Matteo Franco. Tra gli esterni figurano Marco Manes, Mario Palermo, Leonardo Rezzadore, Marco Valerio e Tommaso Manea. La difesa è solida grazie a Marco Cervellin, Massimiliano Parise, Michael Pavan, Manuel Pogietta, Marco Franco e Alberto Baggio, mentre in porta si alternano Ivan Bogdanic e Diego Rovizzi. Infine in attacco, possiamo fare affidamento su Appiah Erik, Christopher Kone, Alioune Sy, Giulio Bizzotto, Leonardo Rigoni, Andrea Battaglin e Luca Cornoló, che rappresentano un mix di esperienza e freschezza.

Abbiamo avuto l’opportunità di intervistare il presidente Gianluigi Casalini e il direttore sportivo Igor Simonato per comprendere meglio i segreti di questo successo e i piani per il futuro.

Intervista al Presidente Gianluigi Casalini

Come valuta la scorsa stagione?

È stata una cavalcata emozionante. Abbiamo vinto il campionato con 58 punti, assicurandoci la promozione, tecnicamente ce la siamo aggiudicata nella partita contro il Valdagno. È stato un campionato molto bello e gratificante, avvincente. Alessandro Munaretto, il nostro allenatore classe ’88 è un giovane molto bravo e appassionato. Si è inserito lo scorso anno e ha fatto un lavoro eccellente integrandosi perfettamente nella squadra e ricevendo il premio ‘Panchina d’Argento 2023-24’ della Prima Categoria. La squadra è composta da giovani talenti e abbiamo cambiato 13 giocatori, segno della nostra continua crescita.

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?

Vogliamo fare un buon campionato come ogni società e, come ogni matricola, puntiamo a fare bene. A novembre vedremo in che posizione saremo e lavoreremo con umiltà per raggiungere i nostri obiettivi. Abbiamo iniziato ad allenarci a fine agosto dello scorso anno alla Cittadella dello Sport di Thiene, abbiamo giocato la prima parte del campionato al Miotto e la seconda parte del campionato qui.

Cosa rende speciale questa squadra?

“Credo che il nostro punto di forza è l’unità. Siamo una famiglia e affrontiamo ogni problema insieme. Abbiamo una bella squadra, secondo me abbiamo fatto un buon lavoro tutto sommato da ogni punto di vista. Abbiamo preso giocatori giovani che hanno fatto categoria e giovani che l’anno scorso hanno già fatto la promozione e questo a mio avviso è importante.”

Giocatori da tenere sott’occhio?

“Ce ne sono diversi. Avevamo un Baggio che si è fatto male e quindi non è più con noi, può essere Bassan piuttosto che Franco, ci sono diversi giovani. Tutto comunque è da costruire, anche Palermo ha fatto categorie, Cervellin l’anno scorso era nel Chiampo, abbiamo Sy che fa sempre la sua bella figura, oppure Rigoni. Ce ne sono di validi, diversi elementi che cresceranno ancora lungo il percorso ma che già stanno dando buone soddisfazioni. Nel primo allenamento si guardano i giovani che hanno esperienza, Rezzadore è fortissimo. Poi, la stagione è un divenire: può capitare che alcuni giocatori partano bene per poi rallentare, oppure che altri inizino meno bene ma si rivelino più avanti. L’anno scorso abbiamo vissuto proprio questo; avevamo dei ragazzi su cui nutrivamo qualche dubbio, ma che poi sono emersi nel corso della stagione.”

Come vi state preparando per la nuova stagione?

“La preparazione estiva è partita prima per gestire al meglio la stagione che verrà. Questi ragazzi lavorano, studiano, ed è giusto concedergli anche un po’ di vacanza. Abbiamo cercato di limare gli impegni iniziando con qualche allenamento un po’ più blando. Abbiamo confermato il direttore del settore giovanile, Carlo Pasin, ed incrementato lo staff con un responsabile dell’area agonistica ovvero Denis Gnoatto proveniente dalla Marosticense ed un responsabile tecnico per l’attività di base e cioè Giacomo Simonato ex LR Vicenza, stiamo infatti lavorando su un progetto triennale per migliorare costantemente. Abbiamo inoltre cambiato alcuni mister: è rimasto il mister degli juniores U19, ma i mister dell’U17, 16 e 15, cioè quelli dell’agonistica, sono tutti nuovi nell’ambito del progetto triennale che stiamo elaborando. Abbiamo introdotto un match analyst che ci aiuta a sviluppare i nostri principi di gioco e di conseguenza i giovani talenti. Stiamo effettuando una selezione accurata e umile in ogni annata per far crescere questi ragazzi, e i risultati si vedono. Siamo arrivati quinti al Milan Cup di quest’anno, un buon traguardo per il Thiene Calcio 1908. Il nostro obiettivo è continuare a crescere e a portare avanti la nostra filosofia di squadra.”

Cosa puoi dirci della tua esperienza di 20 anni nel calcio?

“In 20 anni di carriera nel calcio, ho visto molti giocatori andare e venire, cambiare squadra, ma capisco che è una scelta di vita ed è giusto così. Quando perdiamo, non faccio mai polemiche. Gli infortuni improvvisi sono inevitabili e spesso causano molta tensione, ma è fondamentale mantenere la calma e riorganizzare la squadra senza drammi. Il mio primo obiettivo è tranquillizzare il giocatore che potrebbe sentirsi il problema, e poi adattare la squadra alla nuova situazione. Non sono un presidente tradizionale ed è giusto anche ricordare che gestisco la squadra insieme a tre soci, per me siamo tutti presidenti.”

Qual è stata la stagione più emozionante, la più significativa della sua carriera sino ad oggi?

“Penso proprio sia stata questa stagione appena conclusa, la più emozionante. E’ stata una stagione bellissima, forse anche più della precedente, che era stata comunque positiva. Quest’anno ci sono stati momenti fluidi e piacevoli, e verso la sesta o settima partita ho iniziato a pensare che potesse essere l’anno buono. A volte ci sono stati risultati che neanche noi siamo riusciti a spiegare completamente, ma la squadra ha sempre dato il massimo. Il Monteviale era sicuramente una bella squadra, così come il Berton Bolzano. Anche l’Alto Astico Cog. era giovane e promettente, e avevamo molte aspettative sul Piovene, ma non siamo riusciti a capire cosa sia successo. Questo dimostra che c’erano molte squadre interessanti. Poi ho visto un paio di risultati che mi hanno fatto ben sperare, forse proprio dopo l’Alto Astico. Devo dire che i ragazzi hanno fatto molto bene nel girone d’andata. Nel ritorno, avendo accumulato molti punti, c’erano più pareggi sia per noi che per gli altri, e sembrava davvero essere il nostro anno fortunato. Abbiamo vinto le due partite in casa contro Berton Bolzano e Monteviale, e da lì siamo andati verso la fine.”

Come affronterete queste squadre in Promozione ora?

“Ora affronteremo giocatori con esperienza, ma l’importante penso sia sempre il gruppo. Se riescono a trovare la giusta quadra, la giusta intesa, possiamo ottenere buone soddisfazioni. Ci sono ragazzi giovani nati nel 2007 e 2004, e uno che deve ancora compiere 17 anni. Se imparano a fare squadra per il bene comune, possiamo aspettarci belle sorprese.”

Intervista al direttore sportivo Igor Simonato

Cosa può dire del gruppo dello scorso anno?

“Devo ringraziare i ragazzi della passata stagione, ci hanno portato in Promozione con grande determinazione e spirito di squadra. Un gruppo fantastico, hanno giocato ‘per il Thiene’ e non ‘al Thiene’, gran merito a loro. Il nuovo gruppo di 13 giocatori è stato scelto con cura, sono tecnicamente bravi, bravi ragazzi, intelligenti, hanno la giusta mentalità e sicuramente manterranno la filosofia dei ragazzi dello scorso anno. Come direttore sportivo, per questa nuova stagione, posso solo dire che è una bella squadra, in campo ma anche come gruppo, vedo buon affiatamento e questo fa ben sperare.”

Ci racconta un momento emozionante che ha vissuto quest’anno?

“Insieme al mio amico Carlo Pasin, direttore settore giovanile, al triplice fischio, quando ci siamo resi conto che il Thiene era passato in Promozione, ci siamo abbracciati come due bambini. Lui ed io abbiamo veramente Thiene nel sangue e vedere un Gigi Casalini, il nostro presidente attuale, come noi è stata un’emozione indescrivibile. Anche perché, non dimentichiamoci che non è un thienese, ma di Arsiero. Tanto di cappello, finchè il Thiene avrà un presidente così è davvero in mani sicure.”

Laura San Brunone

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