Thiene. Buche e ciottoli in Via Roma. Davò: “Pericolo per bimbi e anziani in bici. Aspettate che si facciano male?”
Giornalisti Altovicentinonline
Impossibile passare con i tacchi, una trappola pericolosissima per bambini che si recavano fino a ieri a scuola, e per gli anziani che anche in bici si dirigono verso il Duomo per la messa, per non parlare di chi parcheggia la propria auto. La denuncia arriva da Fidenzio Davò di Liberi a Destra che, stanco di continui suggerimenti e segnalazioni rimasti tali, decide di dire la sua sul tratto di via Roma: “Ho avvertito il 30 maggio Alberto Vecelli, ex presidente comitato del centro, ora consigliere delegato ai comitati di quartiere del Comune. Gli avevo inviato le foto che ora vedete anche qui con tutti i ciottoli della strada alzati, molto pericolosi per il passaggio in bici, a piedi, monopattini e quant’altro. Mi aveva assicurato che se ne sarebbe occupato e di non fare casino con la stampa. Ma ad oggi, dopo 10 giorni, la situazione rimane la stessa. Cosa stiamo aspettando? Che qualcuno si faccia male? E l’opposizione dov’è? Dato che non ci pensa nessuno ora parlo io. In quella strada è stata posata la fibra ottica, ma a lavori ultimati ormai da tempo, sono rimasti i buchi”. Fidenzio Davò non ci sta e punta l’indice contro l’amministrazione anche per la situazione in cui sono ridotte due panchine arrugginite in galleria, che in pieno centro non sono certo un bel biglietto da visita. “Per le panchine il tutto si risolverà spero per la settimana prossima, sono in fase di rimozione perché non sono a norma. – chiarisce Alberto Vecelli – Sono state messe forse da un negozio della galleria per cercare di abbellirla, ma effettivamente devono essere rimosse. Ora ce ne sono due e sappiamo che alcuni clochard le usavano per bivaccare. Per i sanpietrini stiamo gestendo la cosa, lunedì andrò in ufficio a sentire cosa si può fare e con che tempistiche. Speriamo anche qui di risolvere in breve tempo, è tutto sotto controllo, non ho timore di dirlo. Nel frattempo metteremo delimiteremo l’area in attesa della risoluzione del problema”.
