Casapound presenta a Thiene i nomi dei candidati per i collegi vicentini. Solo militanti con una certa ‘anzianità’ : “Pur col numero crescente di persone che, di recente, si sono avvicinate al nostro movimento, abbiamo puntato su chi da sempre è in prima linea per difendere le famiglie italiane”.

Con queste parole Leonardo Stella, responsabile di Vicenza città, ha introdotto i candidati che correranno il prossimo 4 marzo, nei collegi vicentini, alla Camera ed al Senato.Una corsa per il superamento della soglia del 3% nazionale, per portare in parlamento quella che Stella definisce una missione: “Crediamo fortemente di rappresentare gli italiani, siamo la rappresentazione di una comunità di destino, che è il popolo italiano”.

Candidati alla Camera 
Collegio plurinominale: Alex Dalla Costa, 27 anni di Lugo di Vicenza, Katiuscia Fabris, 28 anni di Thiene, Marco De Franceschi, 28 anni di Schio.
Collegio uninominale: Sebastiano Rappo, 27 anni di Longare, Katiuscia Fabris, Alex Dalla Costa.

Casapound present candidati colleg vicentini_1

Candidati al Senato
Collegio plurinominale: Patriza Nati, 47 anni di Vicenza
Collegio uninominale. Patrizia Nati, Gianpaolo Vicardi 58 anni di Schio

Commessa di giorno e militante di Casapound nel resto del tempo, per Patrizia Nardi è “la concezione moderna del lavoro e l’importanza che il movimento da alla difesa dei lavori” il punto cardine della sua candidatura. La segue a ruota Dalla Costa, operaio stampatore grafico e responsabile provinciale del movimento, che “conosco il mondo del lavoro e so quali sono le difficoltà che vi ruotano attorno. Quelle difficoltà che la sinistra da vent’anni si è dimenticata, con Casapound vogliamo contrastare questo declino”.

carabinieri presidio casapound
De Franceschi, commerciante nella ditta di legname di famiglia “Puntiamo a fare rialzare l’Italia”. Per Vicardi, che lavora all’ex deposito monopolio dello Stato a Valdagno:“Con Casapound da anni, perché l’unico che sta al fianco degli italiani”.
Una presentazione ufficiale rapida e veloce, tenuta all’interno della sede thienese del movimento, mentre l’esterno era presidiato da una pattuglia dei carabinieri.

P.V.

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