La provincia di Vicenza in fatto di sostenibilità all’ambiente, si difende bene a livello regionale, ma si piazza al 40° posto nella graduatoria generale nazionale, su 107 città, nel 24mo rapporto ‘Ecosistema Urbano 2017’.
Il dato spicca nella pagella che Legambiente e Ambiente Italia hanno dato al Veneto, che nel complesso, si dimostra una regione virtuosa in fatto di basse emissioni, mobilità, aree pedonali, consumo di acqua, produzione e separazione dei rifiuti, oltre al ricorso alle energie rinnovabili.
“La pagella del Veneto è lusinghiera, direi promozione a pieni voti, soprattutto per Treviso e Belluno, ma anche per Padova e Verona – ha commentato Luca Zaia – Il rapporto di Legambiente e Ambiente Italia sulla sostenibilità ambientale delle nostre città vede 6 capoluoghi veneti di provincia su 7 posizionati ai primi posti della classifica, con Treviso che fa da ‘star’ per il miglior recupero di posizioni, dal 23° al 9° posto. Una certificazione che premia chi ha investito in buone politiche e in azioni innovative e promuove il comportamento teso al risparmio e responsabile dei veneti”.
Classifica generale
Il rapporto 2017 vede Belluno al 6°posto nella classifica generale, seguita da Treviso al 9° posto, Venezia al 21° posto, Vicenza al 40° posto, Padova al 42°, Verona al 45° e Rovigo al 65° posto.
Segnalando anche alcune ‘punte’ di eccellenza tutte venete: Padova è la prima città in Italia per il ‘solare pubblico’, cioè il ricorso all’energia solare per illuminare e riscaldare gli edifici pubblici, seguita da Verona, al quarto posto; Treviso è al secondo posto assoluto nella raccolta differenziata (85% del totale prodotto), seguita da Belluno (con quasi il 78 per cento).
Sempre Padova è al decimo posto per indice di ciclabilità, con 18,7 metri di pista ciclabile per abitante, seguita dal ‘terzetto’ tutto veneto di Treviso, Venezia e Vicenza, con più di 13 metri di percorsi pro capite.
Vicenza e Belluno si posizionano tra le città a basso consumo idrico (con rispettivamente 128 e 133 litri d’acqua pro capite consumati al giorno, contro i 210 di Milano) e Belluno è anche tra le prime 11 città italiane dove la qualità dell’aria è migliore.
“La classifica è buona e incoraggiante – commenta il governatore del Veneto– Ma ora dobbiamo guardare al futuro. La vera sfida è lo sviluppo sostenibile. Sappiamo tutti che il territorio di oggi non sarà quello di domani: abbiamo, tutti, il dovere di accompagnarne il percorso di crescita, senza pensare di ‘staccare la spina’ a tutto o di fare i ‘pasdaran’ del ritorno alla natura primitiva”.
“La vera sfida – conclude Zaia – Sarà difendere le nostre produzioni e investire in tecnologie e innovazione per accompagnare le diverse attività produttive del primario, del secondario, ma anche del terziario, verso un sistema dove l’impatto ambientale sia positivo, nel pieno rispetto dell’ambiente e della salute. Serve investire in un rigoroso sistema di certificazioni ambientali e in una vera cultura dello sviluppo sostenibile”.
P.V.