Finisce ancora nelle mani di Trento il big match contro l’Obiettivo Risarcimento: questa volta le vicentine hanno lottato, ma solo a tratti e non è bastata una super Fronza, ancora una volta top scorrer. Dopo aver vinto il secondo set le biancoblu hanno buttato il terzo e dopo la prima sospensione tecnica del quarto hanno sempre inseguito le padrone di casa, che con maggiore lucidità hanno messo in cassaforte una bella ipoteca sui play-off. Per le biancoblu è invece tutto rinviato a sabato prossimo a Lugo contro il San Lazzaro, un intero campionato si giocherà in un’unica giornata: dentro o fuori.
Formazione standard per l’Obiettivo Risarcimento, che parte bene, tenendo tre punti di vantaggio fino al 6-9; Trento pareggia sul decimo punto e si prosegue di 2 in due ace su ace fino al quattordicesimo punto, con le padrone di casa che mettono per la prima volta la testa avanti sul 16-15 sfruttando una ricezione lunga delle biancoblu. Trento va sul +2, Fronza con un ace ricuce lo svantaggio, ma poi va al servizio Todesco e ci rimane fino al ventiquattresimo punto, con le biancoblu che soffrono in ricezione e sono fallose in attacco. L’Obiettivo Risarcimento lotta, annulla due palle set, poi sbaglia: 25-20.
Le padrone di casa partono avanti anche sel secondo set continuando a forzare il servizio e sul 5-2 Baggi prende il posto di Peretto. Fronza accorcia dalla linea dei 9 metri, Milocco martella per il 7-7, il sorpasso sull’undicesimo punto con un errore di Trento. Le biancoblu ci sono, Ghisellini firma l’ace dell’11-13, Fronza diventa padrona della rete e con due muri e un attacco porta l’Obiettivo Risarcimento sul +5. Lanzini raccoglie ogni pallone, Ghisellini si improvvisa schiacciatrice e Milocco mette a terra il ventitreesimo punto; poco dopo Fronza chiude sul 19-25.
Il terzo set inizia nel segno di Marchioron, le biancoblu non lasciano però scappare Trento e Sestini a muro firma la parità, le padrone di casa rispondono con la stessa armi e si prosegue punto a punto, con Pascucci che prova a suonare la carica non sbagliando il rigore su ricezione lunga (10-11), ma è Trento a riportarsi sul +2. Fronza al servizio firma il 14-14, gli scambi si fanno prolungati e le biancoblu allungano fino al 21-23, il resto lo fanno le avversarie e inutili sono i due time out chiamati da Rossetto: l’ex Fondirest mette in difficoltà la ricezione e Trento chiude a muro.
Fronza inaugura il set a muro, la partenza dell’Obiettivo Risarcimento è buona, ma la Delta Informatica torna subito in corsa e sul sesto punto compie il sorpasso. Le biancoblu tengono il ritmo, Sestini con un ace ripristina la parità sul nono punto, ma poi una serie di imprecisioni ed errori fanno prendere il largo alle avversarie: 14-10. Peretto prende il posto di Pascucci, le ragazze provano a reagire, ma a suon di pallonetti le padrone di case ripristinano un consistente vantaggio. La sessantina di tifosi giunti fino a Pergine non abbandona la biancoblu e continua a cantare fino alla fine ‘forza Breganze!’… e fino alla fine le ragazze giocano: Peretto annulla la prima palla match, Fronza la seconda e la terza, ma ormai è troppo tardi e dopo l’ennesimo scambio prolungato Trento fa suo il match.
Agli O.R. Boys vanno anche le prime parole di coach Rossetto: “L’unico grande rammarico è quello di non aver saputo gratificare in modo opportuno un pubblico veramente eccezionale che ha sostenuto le loro beniamine dall’inizio alla fine. Purtroppo, come si era anticipato in settimana, in questa partita ci voleva cuore e anche più lucidità; andava interpretata abbastanza semplicemente nella difesa di due elementi che fanno – ed hanno fatto – la differenza: le nostre ex Marchioron e Fondriest. Non siamo riusciti ad arginare in modo costante i loro attacchi e, cosa ben più grave, i nostri posi 4 hanno fatto una prestazione opaca che non lascia spazio a giustificazioni, quando invece ci si aspettava una prova di carattere”.
“Adesso – chiude il tecnico vicentino – cambiamo pagina e pensiamo all’ultima gara interna cercando di onorare al meglio questo strano campionato”.