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Valli. Paolo Aste pronto per la gara estrema in Russia. “Faremo 9.000 chilometri seguendo la Transiberiana”

Nella conferenza stampa di stamane Paolo Aste, affermato ciclista estremo di Valli del Pasubio, ha presentato la nuova impresa che compirà a cavallo tra luglio e agosto di quest’anno: prenderà parte in coppia con Paola Gianotti, ultracycler di Ivrea, alla Red Bull Transiberian Extreme, massacrante competizione ciclistica lunga 9.200 km che si svolge parallelamente al percorso della mitica ferrovia russa Transiberiana, che unisce lo sterminato Stato da Mosca a Vladivostok, sull’Oceano Pacifico.

Aste e Gianotti hanno dunque presentato il loro progetto nella sala consiliare del comune di Valli del Pasubio, appena scesi dalla bicicletta dopo un test di 2.000 km. “Siamo partiti da Ivrea, andati a Parigi e rientrati qui a casa mia – ha dichiarato a caldo il ciclista vicentino – per testare la gamba un’ultima volta in vista della Russia”.

I due correranno nel format della staffetta, dandosi cambi regolari ogni due ore circa. La partenza è prevista da Mosca il 15 luglio, e salvo intoppi arriveranno alla conclusione il 6 agosto, dopo 9.270 km percorsi e 58.000 metri di dislivello. Per dare un’idea della difficoltà della competizione è sufficiente guardare il numero di iscritti, solo 16. Aste e Gianotti attraverseranno tutto lo sterminato continente asiatico, passando attraverso sette fusi orari diversi e terminando la loro fatica nella penisola russa che si protende sopra l’arcipelago giapponese.

“E’ una sfida estremamente stimolante – ha detto Gianotti – perché sembra impossibile. Tutt’ora guardando la mappa è impossibile non avere un po’ di soggezione, ma io e Paolo siamo estremamente carichi, e il test concluso oggi ci ha detto che siamo entrambi in ottime condizioni”. I due saranno assistiti da un ampio staff capitanato da Nicodemo Valerio, collaboratore storico di Paolo Aste.

“Non vedo l’ora di partire – ha concluso Aste – l’obiettivo è concludere al primo posto tra le quattro staffette iscritte. Abbiamo le caratteristiche per poterlo fare, e siamo sicuri che andremo molto forti”.

Federico Pozzer