Al termine di un anno coronato da successi e imprese Paolo Aste, 35enne commerciante e ciclista estremo di Valli del Pasubio, ha siglato pochi giorni fa una nuova prestazione strabiliante, percorrendo i 614 km che separano il Principato di Monte Carlo dalla Repubblica di San Marino in 20 ore e 15 minuti, abbattendo il precedente primato mondiale di oltre due ore. Questo tipo di prestazione è riconosciuta a livello internazionale dall’Umca, la Federazione Internazionale di Ultracycling, pertanto Aste è a tutti gli effetti detentore del primato del mondo, che si va aggiungere agli altri due già in possesso del ciclista.
Il record, prima che arrivasse Aste a frantumarlo, era di 22 ore e 15 minuti, tempo che è stato ampiamente migliorato dal vallense che ha pedalato ad una velocità media di 30,3 km/h. “Sono partito sabato 3 ottobre alle 8 di mattina, per cercare di evitare il traffico che avrei sicuramente incontrato a Bologna – ha dichiarato – e più o meno ci sono riuscito. Ho concluso il tentativo di record circa alle 6 di mattina di domenica 4, e tutto sommato posso essere soddisfatto, anche se avrei voluto e potuto scendere sotto le venti ore”. Questa particolare prestazione è prevista dall’Umca, nel format “Capital to Capital”, ossia il coprire tratti di strada che separano due capitali. Aste è stato seguito come da regolamento da un auto di scorta e da un team qualificato composto anche da due giudici, che hanno validato la prestazione pochi giorni fa. “L’omologazione è arrivata dagli Stati Uniti l’altro giorno, dopo tutte le verifiche del caso – ha proseguito Aste – perciò ora posso ufficialmente dire di detenere questo record, è una grande soddisfazione! Soprattutto considerando che quest’anno ho già pedalato molto, in modo particolare in Russia, dove sono giunto terzo nella Transiberiana a coppie, oltre 9mila chilometri di gara”.
Non è questo però il primo record del mondo che Aste si porta a casa, dato che detiene già i primati di percorrenza dell’Italia da Est ad Ovest e Nord-Sud. Avendo dunque esplorato in lungo e in largo i confini italiani adesso sembra il momento di qualcosa di nuovo ed innovativo. “Per l’anno prossimo sto infatti preparando qualcosa di molto grosso, anche diverso dal solito – ha concluso – per cercare il mio limite più estremo andrò in Cina, tentando un’impresa che non sarà solo ciclistica, sempre seguendo il mio motto: positivi sempre!”.
Federico Pozzer