Altro che corsetti di pizzo e tacchi a spillo. C’è chi ha ritrovato la propria essenza di donna e ora non ha pudore di correre in pieno centro cittadino mostrando le sue curve mentre fino a qualche mese fa, aveva l’ossessione di coprirsi con magliettoni e pantaloni extralarge. Ma c’è chi scarica le tensioni e frequenta il gruppo non solo per passione per il running, ma anche per stare in compagnia, respirare a pieni polmoni e sorridere a chi gli corre accanto . C’è anche chi, a 40 anni suonati, ha perso quasi dieci chili e sente di essere ritornato scattante come un adolescente e prestante con la moglie che lo vede ancora con gli occhi del primo giorno del loro amore.
Sabrina Gattuso, 40 anni, di Zanè, sposata e madre non ha pudore con il suo sorriso da ragazzina nel raccontare dei suoi primi giorni con il gruppo Corri a Thiene, quando il suo abbigliamento sportivo era ben diverso dal completino che indossa mentre la intervisto, complimentandomi per quell’aspetto così giovanile. ‘Mettevo magliette larghe per nascondere il mio corpo, felpe e k-way. Oggi sono una donna diversa, che non sente il bisogno di mimetizzarsi sotto un abbigliamento quasi mascolino, ma che anzi, grazie alla corsa, ora vuole essere femminile più che mai’.
Giuliana Prandina, 27 anni, studentessa prossima alla laurea è tra le più piccole del gruppo e racconta di essere stata trascinata nella passione per il running dall’amica Francesca Sandonà, che raccontandole delle sue corse l’ha travolta con un entusiasmo che oggi appartiene anche a lei. ‘Mi ha raccontato di come ha perso peso, di come sta bene con se stessa, di quanto bene le fa correre. Ho voluto provare ed eccomi qua, ora decisa a continuare questo percorso. Mi piace stare all’aria aperta, rinchiudermi in palestra sarebbe stata tutt’altra cosa. E poi, con Corri a Thiene ho conosciuto tanta bella gente’.
Stando al racconto delle donne runner del Corri a Thiene, la corsa avrebbe effetti benefici sulla loro essenza di donna meglio del burlesque. Altro che pizzi, seni al vento e tacchi a spillo. ‘La corsa ci ha fatto scoprire quanto sia bello stare in armonia con il nostro corpo – concludono all’unanimità – possiamo dire che ci ha dato la gioia di vivere’.
Punta di diamante del suo gruppo, Lorenzo Bressan mi presenta Renato Gnata, 42 anni, thienese, ma residente a Marano. E’ lui che fisicamente mostra gli effetti benefici di una corsa che non gli ha tolto solo peso, ma che gli ha donato la voglia di muoversi che aveva perduto dai tempi della scuola. ‘Prima dell’esperienza con il Cat, utilizzavo l’auto anche per andare a buttare i rifiuti la sera. Ora sento il mio corpo vitale e anche in famiglia, mia moglie Marcella è fiera della mia forma fisica. Mi sento più prestante sotto tutti i punti di vista. Da 17 anni, non riuscivo a scendere sotto il quintale. Ho intrapreso questa strada che non ho intenzione di mollare. Indietro non torno più’.
Natalia Bandiera