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Trans d’Havet rovente: Mastrotto a caccia di bis sulla lunga

640 pettorali sono pronti in quel di Schio per essere consegnati già da questa sera, quando il consueto Trans d’Havet party inaugurale aprirà i battenti al Why Sport Nutrition Center.

E come da tradizione, alla vigilia della grande sfida sulle Piccole Dolomiti, non possono mancare pronostici e atleti da tenere particolarmente d’occhio.

Partendo dalla 80k, che farà il suo gradito ritorno nel ruolino gara dopo due anni di assenza, il chiampese Roberto Mastrotto, in forze al Team La Sportiva, darà sfoggio di abilità e conoscenza del percorso per andare a caccia di quello che potrebbe essere il suo secondo successo targato Trans d’Havet, dopo la vittoria nel 2018 e il secondo posto lo scorso anno nella 42k. Possibili competitors in casa non mancano, a partire da un Alessio Zambon (Vicenza Marathon) che da sempre ha mostrato grande determinazione e preparazione, curando al meglio ogni appuntamento agonistico in agenda. E cosa dire dell’onnipresente Fabio Di Giacomo (Runners Valbossa Alzate)? Per il vincitore dell’edizione 2016 (già terzo nel 2015 e poi nel 2017) potrebbe essere un nuovo tentativo di assalto alla vetta… della classifica. Dall’Alto Adige arriverà invece Jimmy Pellegrini (Bergamo Stars Atletica) che con la sua lunga falcata potrà grattare chilometri su chilometri ai diretti avversari. Per lui il 2022 ha già riservato un doppio trionfo, prima ad aprile sui 103 km della Tuscany Crossing e poi, a giugno, sui 72 km della Dolomiti Extreme Trail. In campo femminile, invece, la super favorita sarà la portacolori della ASD Scarpe Bianche, Alessandra Olivi, nella top10 dei finisher di Trans d’Havet sia nel 2016 (8^) che nel 2018 (5^). Si confronterà con lei, raddoppiando la distanza su cui si era testata lo scorso anno, chiudendo seconda nella 42k, Marta Cunico (Ultrabericus Team ASD), insieme ad un’altra runners vicentina, anzi una Facerunner, Ada Banu.

 

Sfida al cardiopalma assicurata anche sulla prova mediana di 42k con Diego Angella (Brescia Marathon) chiamato a confermare il successo dello scorso anno, quando aveva chiuso con il tempo di 04:29:18 contro un colosso del calibro del roveretano Christian Modena (Team La Sportiva-Lagarina Crus Team), nonché detentore del record di percorrenza sulla Ultrabericus Trail. Potenziali interferenze potrebbero arrivare dal friulano Matteo Andriola (U.S. Aldo Moro Paluzza) e dal vincitore della 80k 2017 Hans Paul Pizzinini, in fase di recupero dopo qualche acciacco che lo hanno costretto a rallentare nella scia di prestazioni messe a segno sul pianeta trail.

Guardando alle donne chi proverà a dire la sua sarà la bellunese Shari Chenet (TRM Team), confrontandosi con una coppia di avversarie di tutto rispetto come quella composta dall’ultraberica Irene Saggin e da Stefania Merlo, vincitrice solo lo scorso anno, quando si era assicurata anche un ottimo secondo posto nella Ultrabericus Trail di Vicenza.

 

La gara corta vedrà senza ombra di dubbio una sfida ad alto, anzi altissimo tasso di vicentinità. Si parte dal duello di casa Maran/Skyrunners Le Vigne, dove se la vedranno Stefano, veterano dei trail berici, e la figlia Veronica, forte dei due trionfi messi a segno nel 2021 e nel 2022 nella Ultrabericus Trail. Altri due nomi da seguire nei passaggi crono saranno Michele Meridio (Runners Team Zanè) e Ruggero Pianegonda (Sport Race ASD), oltre a Chiara Renso (Atletica Vicentina) e Giulia Dettin (Tri Schio ASD).

 

Il programma

Oggi, dalle 18.00 alle 21.00 consegna pettorali al WHY Sport Center di Via dell’Industria a Schio, consegna che nelle giornate di venerdì e sabato si trasferirà in base gara al Palalido di Via Volta a Valdagno (dalle 18.00 alle 22.00 venerdì, dalle 6.00 alle 7.00 di sabato per la Recoaro Marathon, dalle 7.00 alle 8.00 per la Montefalcone Half Marathon).
Venerdì 22 luglio a mezzanotte partenza per la 80k da Piovene Rocchette, quindi partenze a scaglioni sabato 23 luglio dalle 8.00 alle 8.30 per la 42k e dalle 9.00 alle 9.30 per la 24k con primi arrivi sul traguardo di Valdagno previsti dalle 10.00.
Tutte le partenze saranno precedute da un minuto di silenzio in ricordo delle vittime della tragedia del 3 luglio sulla Marmolada ed in particolare di un grande amico e collaboratore di Trans d’Havet come è stato Paolo Dani.

Con un po’ di gamba potrebbe essere davvero emozionante seguire i primi transiti attorno alle 5.00 in uscita dalle 52 Gallerie sul Pasubio salendo prima dell’alba al Rifugio Papa. Più facilmente raggiungibili saranno invece i passaggi di Pian delle Fugazze e Campogrosso, dove i primi atleti potrebbero fare capolino tra le 5.30 e le 6.00. Altro punto d’osservazione di indubbio fascino sarà il Rifugio Fraccaroli, con passaggi attesi dalle 7.00 e a seguire al Passo della Lora (dalle 7.30) o a Cima Marana (dalle 8.30).
Sull’arrivo di Valdagno sarà poi una lunga sfilata di arrivi, applausi e festeggiamenti che proseguirà fino alla mezzanotte.

 

Trans d’Havet è resa possibile grazie a circa 450 volontari che anche in questa edizione si daranno appuntamento sulle Piccole Dolomiti per assicurare il migliore svolgimento possibile della manifestazione in ogni sua sfaccettatura. Grazie quindi ai patrocini delle Amministrazioni interessate dal percorso (Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Posina, Valli del Pasubio, Vallarsa, Ala, Crespadoro, Recoaro Terme e Valdagno), alla Squadra Trasmissioni Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, alla Croce Rossa Italiana con i comitati di Schio e Valdagno, al C.N.S.A.S. con le stazioni di Schio, Arsiero, Rovereto, Ala, Verona, Recoaro Terme e Valdagno, alle Squadre Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, ai Gruppi Alpini delle sezioni di Vicenza e Valdagno e alle Sezioni C.A.I. di Valdagno, Recoaro Terme e Arzignano.

Impossibile dimenticare poi il prezioso sostegno degli sponsor con Hoka, Oliviero Toyota, Masters, Joker, Why Sport, Birra Menabrea, Sambo Servizi, Manaly, Elleerre, oltre che di rifugi e rifugisti che gli atleti incontreranno lungo il percorso (Rifugio Passo Xomo, Rifugio Papa, Rifugio Campogrosso, Rifugio Fraccaroli, Rifugio Scalorbi, Chalet Montefalcone).

Tutte le info disponibili sul sito ufficiale www.transdhavet.it, gli aggiornamenti sui canali Facebook e Instagram Trans D’Havet.
Novità di questa edizione saranno inoltre le dirette su YouTube con Buckled Podcast, curate da Alessandro Locatelli e Tommaso Bassa, tra pronostici e racconti dal percorso.