Tanto divertimento e sano sport, più di 300 bambini hanno partecipato sabato 27 maggio pomeriggio e domenica 28 maggio alla settima edizione del Torneo di Calcio A/5 “Immagine – La carica dei 300”, al PalaCeccato di Thiene. A vincere l’ambito trofeo sono state le scuole Collodi con 61 punti, a consegnare la coppa, oltre alla vice sindaco
Sul podio subito dopo la prima classificata, con 58 punti, la scuola Grande Quercia al secondo posto e bronzo con 53 punti per le scuole Scalcerle. Quarto posto scuole Talin con 42 punti, a seguire Rozzampia-Lampertico con 38 punti e sesto posto per Patronato San Gaetano con 34 punti. L’evento sportivo, organizzato dall’A.S.D. Real Thiene, permetteva la partecipazione di alunne e alunni delle classi terze, quarte e quinte di tutte le scuole elementari del comprensorio thienese (Rozzampia, Lampertico, Scalcerle, Talin, Collodi, San Gaetano ed ex Dorotee oggi Grande Quercia). Due giornate ricche di calcio e di emozioni, di unione tra bambini di diverse scuole ma anche di collaborazione tra genitori. Clima molto disteso e gioioso tanto che, al termine del torneo, sono scesi in campo anche alcuni papà per disputare una partita tra adulti. Due giorni non solo divertenti ma anche impegnativi, mamme e papà per il weekend hanno portato i propri figli alle diverse partite scandite da un orario non sempre perfetto. Qualche polemica tra genitori non è mancata, ma il vedere i propri figli uniti in un unico grande interesse sportivo, ha cancellato ogni battibecco. L’intervento emozionante della vice sindaco Anna Maria Savio ha rincuorato i ragazzi reindirizzandoli verso i veri valori di queste giornate. “Siete stati super bravissimi e bellissimi, vedere così tanti bambini con le magliette colorate è un bel colpo d’occhio e lo è anche per tutti i genitori sugli spalti. Grazie a Fidenzio Davò e a tutto lo staff che ha contribuito a creare queste due giornate di sport e divertimento. Abbiamo bisogno di stare insieme, voi bambini ne avete bisogno e vi dico due cose: la prima è quanto sia importante praticare sport, perché fa bene a corpo e mente. La seconda è di mettete passione, tenacia, entusiasmo e buona volontà in tutto quello che fate. Sicuramente oggi c’è una squadra vincitrice ma penso che la cosa più importante che vi possiate portare a casa da queste due giornate, sia l’esperienza che rimarrà nel cuore, lo stare insieme, l’aver
Il torneo è stato dedicato in memoria dell’avvocato Sandro Segalla il primo, assieme a Fide Davò, a credere e ad avvicinare bambini e bambine al Calcio 5, di Roberto Quaranta e “Gigi” Todesco, che hanno proseguito assieme a Fide un progetto che negli anni ha avvicinato tantissimi bambini e bambine a questo sport, oggi tra i più praticati anche dai più piccoli. La lettera di Fidenzio è un ennesimo gesto di amore verso i suoi amici scomparsi: “A voi cari Amici, non sempre sono stato in grado di darvi le soluzioni ai vari problemi della vita. Non sempre ho avuto le risposte ai vostri dubbi o timori. Non posso cambiare né il passato né tanto meno il futuro. Ho sempre cercato di esserci quando avevate bisogno. Ho riso e pianto tante volte con voi, non ho mai cercato di cambiarvi, anzi, voi avete cambiato me, in meglio. Non posso evitare la sofferenza nel pensarvi, ho cercato di esservi amico, voi lo siete stati, e per questo ringrazio la vita che mi ha fatto il regalo di incontrarvi e percorrere un pezzo di strada insieme a Voi. Il vostro amico Fide
La nota stonata
Questi giorni di sport con 300 bambini e le loro famiglie coinvolte hanno avuto però una nota dolente, quella di alcuni danneggiamenti. A denunciarlo è lo stesso Fidenzio Davò il quale lancia un appello ai genitori dei bambini affinché abbiano cura della res publica, perché non è possibile che, dopo una manifestazione del genere, alla luce di quanto spiegato ai bambini sull’educazione, collaborazione e rispetto verso gli altri, si verifichino episodi di questo tipo che sono segno d’inciviltà. “Sono molto deluso e amareggiato da questi comportamenti. Mi gettano nello sconforto perché ho faticato tanto per far sì che i bambini avessero questo appuntamento di svago, e vederlo sporcato da alcuni mi fa ragionare sul fatto di chiedere davvero il prossimo anno l’aiuto della sicurezza facendo pagare uno/ due euro a bambino”.
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Laura San Brunone