Il capitolo… finale che riscrive la storia, quella della Coppa Italia di serie A2, incisa di nuovo con l’inchiostro gialloblu sette anni dopo l’ultima edizione del trofeo. Dal Thiene al Thiene con la Safond Martini che ricuce lo strappo con il tempo celebrando il motto “’prima vincere e poi rivincere”, ripetuto più volte nello strepitoso weekend di Follonica, dove sulla pista Armeni Casarotto e i suoi uonini sono riusciti nella doppia impresa di battere le due battistrada di serie A2, prima il Castiglione in semifinale e poi il Monza in una finalissima quasi perfetta, con una prova lodevole ben oltre il 6-5 conclusivo. Primo tempo concluso sul pari per 1-1 dopo il botta e risposta fra Pilati e Peripolli in 1′, ripresa in cui i vicentini prendono il largo fino al 5-1, prima di soffrire nei 3′ finali, il tutto a mettere pepe e rendere ancora più gustosa la vittoria che vale la Coppa Italia. Un premio per il club del presidente Marchioretto e tutta la società altovicentina, oltre che per Casarotto e gli altri atleti giunti all’appuntamento toscano da outsider e capaci di sfruttare le proprie armi tattiche e tecniche al meglio, con Brendolin mattatore in zona gol con sette reti in due giorni e Bonatto portato in trionfo fra i paletti da capitan Rizzato e tutti i protagonisti.
La cronaca del primo tempo della finalissima vede un Thiene partire a razzo: dopo 5” Piroli si ritrova a tu per tu con il portierone argentino ma piazza a lato, meno di 20” per il rigore decretato (fallo su Brendolin) a favore dei gialloblu, con Oviedo a vincere il duello con Casarotto. Monza intontito dall’approccio tattico degli avversari, schieratisi a zona in controtendenza rispetto alla semifinale, Colamaria chiama il time-out dopo appena 3′ e prova ad aggiustare l’assetto dei brianzoli però troppo statici per tutti i 25′. Un paio di chance non trascendentali per loro, Bonatto attento, fino al palo colpito da Camporese al 6′ su tiro dalla distanza. Un gol su punizione annullato a Casarotto giustamente, fino alla fiammats che inaugura lo score: giroporta di Piroli che indovina tempo e spazio per l’assist d’oro a Piroli che gira nelle retina un flash che abbaglia Oviedo per l’1-0 Thiene. Lo stesso Piroli sfiora il raddoppio-lampo una manciata di secondi dopo, stoppato dall’estremo del Monza, e in questa fase concitata giunge subito l’1-1 con Peripolli a sferrare la stoccata improvvisa su puniziona battuta astutamente. I minuti scorrono veloci e i gialloblu crescono nei 5′ ante break: al 21′ alza-e-schiaccia di Brendolin parato, Sperotto ci prova con una botta respinta e Brendolin sottomisura spara fuori. Quasi sulla sirena la paratona di Bonatto che nega il gol a Panizza.