di Alessandro Ragazzo
Una carriera non certo in discesa per il nuotatore dell’Altovicentino Thomas Ceccon, che sta raccogliendo i frutti dopo periodi difficili. Un riscatto, insomma. Come aveva fatto sapere papà Loris in una recente intervista, il figlio aveva subito degli episodi di nonnismo appena entrato in Nazionale. Ma, alla fine, tutto torna. Lavoro e professionalità pagano sempre. Che non è la classica frase buttata là, quella che fa bello dire ad ogni occasione, perché alla fine chi si rimbocca le maniche, chi tiene la schiena diritta, qualcosa ottiene sempre.
Thomas Ceccon entra nell’olimpo del nuoto: agli Europei di Roma mette tutti in fila nei 50 farfalla e conquista l’oro. Si tratta di una prima volta per un italiano. L’atleta classe 2001 di Schio (ma nato a Thiene), in corsia 3 ferma il cronometro a 22”89, superando il francese Maxime Grousset e il portoghese Diogo Matos Ribeiro. Decisiva una partenza perfetta. E fa ancora più grande l’Italia al Foro Italico, dove il medagliere vede gli azzurri in testa con 6 ori, 6 argenti e un bronzo dopo appena due giorni di gare. E sino al 21 agosto è ancora lunga per riempire il sacco di medaglie e diventare la nazionale di punta del vecchio continente: gli ingredienti perché la spedizione romana possa essere trionfale, ci sono tutti. Ceccon sta vivendo un momento non d’oro, di più; dopo aver vinto a giugno i 100 metri dorso ai Mondiali di Budapest stabilendo il nuovo primato mondiale, il vicentino si sta ritagliando un posto nella storia di questo sport. Dopo l’argento nella staffetta 4×100 e il bronzo nei 4×100 misti alle Olimpiadi di Tokyo, il 2022 sta diventando l’anno della consacrazione del vicentino, quello del definitivo salto nell’olimpo della vasca.
Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, lo omaggia. «Oggi è una grande giornata per il nuoto veneto, che dimostra di avere grandi leoni in gara in questi Europei. Il siluro azzurro è riuscito a battere il primatista mondiale, l’ucraino Ogorodov, vincendo la finale continentale della vasca sprint a stile farfalla Ceccon rappresenta, senza dubbi, il presente e il futuro del nuoto azzurro e oggi lo ha dimostrato nel momento decisivo, in cui aveva tutti riflettori puntati addosso. Il nostro nuotatore veneto ha fatto la differenza ed ha scritto la storia, perché mai un italiano era riuscito a vincere una medaglia d’oro in una gara degli Europei di 50 metri».
E dopo Federica Pellegrini, il Veneto e l’Italia si godono un altro campione che fa sognare.