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Record di iscritti alla Trans d’Havet 2023. Oltre 700 atleti al via: svelati i top runners

Nella conferenza stampa che si è svolta stamane, mercoledì 19 luglio al WHY Center di Schio, sono stati svelati i numeri ufficiali e i nomi dei favoriti. Mai così tanti prima d’ora. Saranno due giorni di grande festa. I partecipanti si sfideranno per il titolo di Campione Italiano IUTA e di Campione Regionale FIDAL

Se già nel 2022 la gara aveva fatto record di iscritti, chiudendo a quota 640, nel 2023 bissa e chiude con più di 700 atleti al via. Un vero successo i numeri di questa edizione, capace di parlare 14 lingue diverse (gli stranieri sono infatti il 4% e provengono da 14 differenti nazioni) e con una percentuale di donne ragguardevole per il panorama ultra trail (ben il 15%). Si contano, arrotondando per difetto, 700 atleti al via così suddivisi: 300 sulla 80 chilometri, 240 sulla 42 e 160 sulla “corta” da 24 chilometri, alla quale si aggiunge quest’anno anche la formula nordic walking (sul medesimo percorso ma con classifiche e premiazioni separate). Dati alla mano, di questo cospicuo numero il 42% proviene dalla provincia di Vicenza, il 27% dalle altre provincie del Veneto e il 27% da altre dodici regioni italiane. Come già detto il restante 4% dall’estero.

“Siamo entusiasti di presentare la dodicesima edizione della Transdhavet – è il commento del presidente di Ultrabericus Team Matteo Meggiolaro – con un numero record di 700 iscritti, il più alto mai registrato. Questa edizione è ancora più speciale in quanto ospiterà il Campionato Italiano IUTA Trail Lungo, attirando atleti di talento da tutta Italia. Siamo pronti ad offrire una sfida avvincente su sentieri mozzafiato, garantendo un’esperienza indimenticabile per tutti i partecipanti.”

“Dopo l’Ultrabericus Trail di marzo – ha poi spiegato il direttore di gara Enrico Pollini – questi numeri ci danno diverse conferme: che la community del trail running, soprattutto vicentina e veneta, è viva e partecipata, che la Trans D’Havet è una di quelle gare da fare almeno una volta nella vita, che nonostante le numerose concomitanze in questo periodo nel pieno della stagione la bellezza del percorso e la qualità dell’organizzazione pagano sempre.”

Soddisfazione anche per tutti i volontari (circa 450) che ruotano attorno all’evento e che vedono in questo record di partecipanti il giusto riconoscimento di anni di fatiche e dedizione. Non è infatti un caso che la 80 chilometri sia stata scelta per assegnare i titoli assoluti e di categoria di Campionato Italiano I.U.T.A. (Italian Ultramarathon and Trail Association) Trail Lungo e che la 42 chilometri sia Campionato Regionale F.I.D.A.L. Trail Corto assegnando i titoli assoluti e master ai tesserati F.I.D.A.L. con società della regione Veneto. Una riconferma visto che la gara nel 2012 era già stata Campionato Italiano IUTA, nel 2013 Campionato Europeo Ultra Sky Marathon e nel 2019 Campionato Italiano F.I.D.A.L.

UN PARTERRE DI ATLETI RICCO E AGGUERRITO

Chi saranno dunque i top runners che ritroveremo sui parterre di Piovene Rocchette e Recoaro Terme?

Sulla distanza da 80 km e 5.600 metri di dislivello positivo è sfida aperta tra i campioni e local Roberto Mastrotto (A.S.D. TEAM KM SPORT) e Simone Vigolo (RUNNERS TEAM ZANÉ). Il primo, vittorioso nel 2018, è certamente alla ricerca del bis, forte dell’ottavo posto assoluto alla LUT 120K. Anche il secondo, che corre “solamente” dal 2018 e pare in continua crescita, ha quest’anno partecipato alla stessa gara ma sulla distanza da 80k, posizionandosi 37esimo, oltre che un quarto posto all’Ultrabericus Trail Integrale di marzo 2023. La lotta però potrebbe non essere “a due”, visto che a mettere loro i bastoni tra le ruote ci saranno il terzo classificato alla TdH Ultra dello scorso anno Vittorio Marchi (BOLF TEAM A.S.D) e Christian Modena (LAGARINA CRUS TEAM), secondo alla TdH Marathon 2022 ma reduce da un lungo periodo di stop. Recentemente lo abbiamo visto alla Dolomyths Run a Canazei dove, tuttavia, ha preferito non premere sull’acceleratore. Che si stesse “tenendo” per le altre Dolomiti, quelle Piccole? Da non perdere di vista anche Alessandro Affollati all’esordio sulla distanza dopo una buona Garda Trentino 60km.

Al femminile parte favorita la vice campionessa 2022 Maria Luisa Tagliapietra (UNITED TRAIL&RUNNING). Tra coloro che potrebbero provare a tenerle testa Elisabetta Pozza (TRI SCHIO ASD), primo gradino del podio alla Chianti Trail Marathon 2023, Mariangela Curini (PLAYLIFE PONZANO) e terza al Durona Trail 2022. Potrebbe incutere timore anche Giorgia Nichetti e, infine, potrebbe non sorprendere trovare, nel gruppetto di testa e di rientro alle ultradistanze, anche la neomamma Lastri Maria Elisabetta (ASD SIENARUNNERS).

Sulla distanza da 42 km e 2.700 metri di dislivello positivo il favorito è indubbiamente per il triplete Diego Angella (ASD SICURLIVE SPORT TEAM) già vincitore nel 2021 e nel 2022, che dovrà però guardarsi da Alessio Zambon (VICENZA MARATHON) primo gradino del podio della 80k nel 2022 e da Francesco Rigodanza. Potrebbe dire la sua anche Stefano Maran (SKYRUNNERS LE VIGNE), per il quale l’età (almeno per quanto riguarda la performance atletica) sembra non passare mai.

Tra le donne troviamo invece Giulia Jedrekcic, 1° classificata alla Strafexpedition 55km 2023 e Federica Lionzo (LA FULMINEA RUNNING TEAM), 2° alla Strafexpedition 37km 2023 e 7° posto TdH Marathon 2022.

Veniamo ora alla distanza più corta ma non per questo meno impegnativa, la 24 km con e 1.500 metri di dislivello positivo. Primo classificato al Durona Trail Twin, sarà in gara Gabriele Bagattin (SKYRUNNERS LE VIGNE VICENZA). Con lui, a contendersi il podio, anche i compagni di squadra Luca Marchioro, medaglia d’argento alla Montefalcone Half Marathon 2022, e Daniele Repele, 4° posto assoluto alla Strafexpedition 2023. 

Tre, anche in questo caso, le favorite al femminile. Sono Alice Casali (SKYRUNNERS LE VIGNE VICENZA), vincitrice alla TdH Montefalcone Half 2021, Chiara Crestani (EMME RUNNING TEAM), 3° Strafexpedition Short e al Contrabbandiere Short 2022, infine Liliana De Maria (FACERUNNERS ASD), terzo posto alla TdH Montefalcone Half 2022.

NON SOLO TRAIL

Oltre che una grande gara, che vede la partecipazione di top atleti, la Trans d’Havet vuole anche essere la gara del popolo del trail, capace di divertire ed emozionare. È per questa ragione che, a fianco di coloro che puntano al podio, partecipano anche centinaia di amatori, il cui scopo è quello di trascorrere una bella giornata di sport in un paesaggio, quello delle Piccole Dolomiti, unico e inimitabile. Ed è anche la gara di chi, in maniera silenziosa e dietro le quinte, lavora affinchè l’evento sia ogni anno memorabile. Numerose anche le attività collaterali e gli eventi che vanno a fare da corollario. Come la distribuzione anticipata dei pettorali con Trans D’Havet Party c/o Why Center Schio, nella serata di giovedì 20 luglio, o “Aspettando Trans D’Havet”: l’evento per il pubblico che si svolgerà alla malga Davanti Novegno dalle 22:00 di venerdì e che celebra il passaggio degli atleti atleti dalle 2:00 alle 5:00 del mattino. Altri punti nei quali il pubblico potrà assistere ai passaggi saranno Passo Xomo dalle 3:30 alle 7:15, il Rifugio Campogrosso dalle 6:00 alle 12:30, il rifugio Gingerino Montefalcone dalle 8:30 alle 20:30.

PATROCINI

La gara gode dei patrocini delle Amministrazioni interessate dal percorso (Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Posina, Valli del Pasubio, Vallarsa, Ala, Crespadoro, Recoaro Terme e Valdagno), e del fondamentale sostegno della Squadra Trasmissioni Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, della Croce Rossa Italiana con i comitati di Schio e Valdagno, del C.N.S.A.S. con le stazioni di Schio, Arsiero, Rovereto, Ala, Verona, Recoaro Terme e Valdagno, delle Squadre Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, dei Gruppi Alpini delle sezioni di Vicenza e Valdagno e delle Sezioni C.A.I. di Valdagno, Recoaro Terme e Arzignano.

Ph Pietrobelli