Boom di partecipanti alla 40° edizione della Maratona alpina di sabato 13 settembre, tanto che gli organizzatori, raggiunti i 518 concorrenti, sono stati costretti a chiudere le iscrizioni dieci giorni prima della data ultima fissata, episodio mai accaduto in precedenza nella storia della marcia. E pensare che alla prima edizione parteciparono “ben” 17 maratoneti, tutti amici escursionisti, che nel lontano 1975 si ritrovarono al bar “Da Renato” senza pensare di essere i pionieri di un evento che sarebbe diventato un classico delle maratone in quota del Veneto.
I marciatori partiranno domani dal centro di Piovene Rocchette alle 5 e saranno impegnati non solo a percorrere 42 km a piedi, ma anche quasi 3.000 metri di dislivello in salita, alternando facili tratti di strada a percorsi molto impegnativi, visto che dovranno misurare le proprie forze affrontando in successione i monti Summano, Novegno, Rione, Alba e, una volta discesi a Passo Xomo, il Pasubio con la salita delle 52 gallerie, costeggiando quindi l’estrema linea difensiva del fronte della Grande guerra. L’arrivo è fissato alla Casa alpina al Pian delle Fugazze entro le ore 19 (chiusura della manifestazione).
Soddisfatto, ma anche un poco dispiaciuto Davide Collareda, uno degli organizzatori dell’evento sportivo del Gruppo escursionisti scledensi (GES): “In molti, nonostante le iscrizioni chiuse, hanno fatto il tutto per tutto per essere inseriti nella lista, ma abbiamo dovuto declinare loro la richiesta, perché gestire un numero così elevato di partecipanti, che ci eravamo prefissati comunque di raggiungere, sarebbe diventato davvero oneroso. Sebbene non sia una gara ma una marcia non competitiva, abbiamo visto in questi ultimi anni l’aumento della preparazione atletica dei partecipanti e la presenza di parecchi giovani. Molti sono gli assidui frequentatori che vi partecipano da innumerevoli edizioni”.
Marta Boriero