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Piovene. Da Belgio, Canada, Stati Uniti, Germania e Austria, oltre 200 iscritti alla Trans d’Havet

Oltre alle tradizionali prove da 80, 42 e 24 chilometri, quest’anno si aggiunge la TdH Nordic, dedicata agli appassionati di camminata nordica. Le iscrizioni sono aperte e i partecipanti hanno già superato quota 200Appuntamento al 21 e 22 luglio

La maggior parte arrivano dall’Italia, ma non mancheranno concorrenti provenienti da Belgio, Canada, Stati Uniti, Germania, Austria e da chissà quale altra nazione. Per correre sulle Piccole Dolomiti, su un tracciato duro, panoramico ed emozionante. Le iscrizioni sono state ufficialmente aperte a febbraio e sono già 200 i runner che hanno voluto staccare il biglietto.

La riconferma di quanto la gara piaccia e sia sentita – racconta il direttore di gara Enrico Pollini, che auspica un futuro lungo e roseo per questa manifestazione che, come un filo, tesse relazioni tra i comuni dell’Alto Vicentino nel nome dello sport e della passione.

Sopravvissuta alla pandemia nel 2020 con una speciale edizione in autonomia, ripartita in sordina con le sole distanze corte nel 2021, la gara è tornata lo scorso anno in grande stile e, manco a dirlo, ha fatto il pieno di atleti: ben 650 al via, suddivisi sulle tre distanze. Accanto a loro, moralmente ma anche fisicamente, qualcosa come 450 volontari che ogni anno si danno da fare affinchè l’edizione sia un vero e proprio successo. Quella del 2023 è l’edizione numero 12. La storicità della gara messa in scena dall’Ultrabericus Team sulla sottile linea rossa fa sì che l’evento sia organizzato alla perfezione a livello di orari, cancelli, ristori e assistenza alla partenza, all’arrivo e lungo il tracciato. Per questa ragione, chi prende parte alla TdH ha una sola preoccupazione: quella di far girare le gambe e cercare di superare i propri limiti su un percorso a cavallo tra cielo e terra, che percorre vie di comunicazione e sentieri sui quali si è scritta la storia.

Ma veniamo ai tracciati. La proposta più “soft” e alla portata di tutti, seppur da non sottovalutare, è la Montefalcone Half Marathon con i suoi 24 km e 1.500 m D+. Per chi non si accontenta della mezza maratona c’è poi la Recoaro Marathon, lunga 42 km con 2.700 m D+. Infine, per i più tosti, vi è la lunga Ultra Marathon con i suoi 80 km e 5.500 m D+. La novità di quest’anno è la gara da affrontare con tecnica nordic walking, che si svolge sullo stesso tracciato della 24 chilometri ma prevede iscrizione, classifica e premiazioni separate.

La gara gode del patrocinio delle Amministrazioni interessate dal percorso (Piovene Rocchette, Santorso, Schio, Posina, Valli del Pasubio, Vallarsa, Ala, Crespadoro, Recoaro Terme e Valdagno), e del fondamentale sostegno della Squadra Trasmissioni Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, della Croce Rossa Italiana con i comitati di Schio e Valdagno, del C.N.S.A.S. con le stazioni di Schio, Arsiero, Rovereto, Ala, Verona, Recoaro Terme e Valdagno, delle Squadre Protezione Civile A.N.A. di Vicenza, dei Gruppi Alpini delle sezioni di Vicenza e Valdagno e delle Sezioni C.A.I. di Valdagno, Recoaro Terme e Arzignano.

Sponsor e rifugi – Trans d’Havet è resa possibile grazie alle centinaia di volontari che ad ogni edizione si danno appuntamento sulle Piccole Dolomiti per assicurare il migliore svolgimento possibile della manifestazione in ogni sua sfaccettatura. Impossibile dimenticare poi il prezioso sostegno degli sponsor con Craft, Compressport, Oliviero Toyota, Masters, Why Sport, Sambo Servizi, Manaly, Elleerre. Sette i rifugi toccati: Malga Davanti Novegno, Rifugio Passo Xomo, Rifugio Papa, Rifugio Campogrosso, Rifugio Fraccaroli, Rifugio Scalorbi, Chalet Montefalcone.

Tutte le info disponibili sul sito ufficiale www.transdhavet.it, gli aggiornamenti sui canali Facebook e Instagram Trans D’Havet.

Ph. Gallery: E.Gouthier, N.Pietrobelli, S.Ciani