Sono oltre ottanta le adesioni al 5° Autoraduno del Picco Astore organizzato dal Rally Club Isola Vicentina che permetterà agli appassionati di auto storiche e moderne di trascorrere una giornata a “tutto motore”.
“Auto storiche e auto moderne – spiegano dall’organizzazione – sia in configurazione da corsa quanto stradale, condotte da frequentatori abituali del mondo delle competizioni ma anche da semplici appassionati che, grazie alla formula dell’autoraduno potranno provare il piacere della guida lungo un percorso divertente che si snoderà tra gli Altopiani di Folgaria e quello di Asiago”. Presenti al raduno modelli da tempo lontani dalle corse come l’Alpine Renault A110 di Oscar Mantiero o le due Mercedes 190 E 2.3 di Alberto Gambin e Luigi Fracasso. “L’elenco iscritti a sottolineano gli organizzatori – saprà stupire anche con altri nomi prestigiosi iscritti con vetture che vanno ad interessare un arco temporale che va dagli anni ’70 ai giorni nostri. Annunciati anche due equipaggi provenienti dalla Sardegna”. Per l’edizione 2013 l’Autoraduno del Picco Astore ha anche un significato particolare in quanto al termine della manifestazione, sempre a Tonezza del Cimone, si festeggeranno i quarant’anni dalla prima edizione del Rally Campagnolo.
“Durante la cena organizzata nella serata di domani interverranno alcuni illustri personaggi – commentano soddisfatti dal Rally Club – a partire da Zefferino “Ceo” Filippi che del Rally Campagnolo fu l’ideatore; Valentino Campagnolo, figlio del Cavalier Tullio che all’epoca diede il nome alla gara; Pietro Polese, Giovanni Casarotto, Antonillo Zordan, vincitori delle edizioni 1973, 1974 e 1976. La conduzione dell’evento sarà affidata a Nedo Checchi, vero cantastorie di quel passato che è ancora presente nella memoria degli sportivi e sarà affiancato da Andrea Zanovello, che delle edizioni “moderne” ha vissuto ogni momento: dall’abitacolo della vettura sino a far parte dello squadra che ogni anno lavora al Rally Storico Campagnolo”.
di Redazione Thiene On Line