Non capita a tutti di potersi affacciare per la prima volta in una prima squadra, e avere la possibilità di allenarsi quotidianamente con giocatori di grande esperienza come Santana, Kokorovic, Manzalli, Mazzariol e tutti gli altri. Un privilegio per Marco Terzo, il baby prodotto della “cantera” rossonera, che in questi mesi si è guadagnato la possibilità di far parte del gruppo dei “grandi”, e giorno per giorno sta cercando di imparare i trucchi del mestiere. Con Marco abbiamo voluto analizzare il momento vissuto dalla squadra in campionato, il cammino che aspetta i rossoneri in Coppa Italia, ma soprattutto cercare di capire le emozioni che vive un giovanissimo ragazzo nel far parte di questa avventura in Serie B e con le formazioni giovanili.
Marco Terzo, sabato scorso la prima squadra della Menegatti Metalli C5 ha ottenuto un successo determinante nel derby col Chiuppano. A distanza di una settimana come valuti la prestazione della squadra?
“È stata un ottima prestazione, abbiamo saputo dare quel tocco in più che ci mancava da diverse partite. La continuità di gioco ed il ritmo che abbiamo saputo dare è stata la chiave per la vittoria”.
Abbiamo tante volte criticato la mancanza di cinismo della squadra nel chiudere le gare. Stavolta la percentuale realizzativa è stata più alta. E’ stata una differenza di motivazioni?
“Il derby è sempre il derby, sapevamo di incontrare una squadra forte ed organizzata che poteva metterci in difficoltà. Siamo scesi in campo più carichi che mai con l’obbiettivo di portarci a casa la vittoria”.
Dando uno sguardo ai risultati, le più dirette inseguitici non sbagliano un colpo. Rimanete dell’opinione che la più grande avversaria della Menegatti Metalli sia proprio la Menegatti Metalli stessa?
““Non diciamo noi che siamo una delle squadre più forti del campionato i risultati parlano da soli. Lo sapevamo che non era un campionato facile ma comunque lo stiamo affrontando con personalità senza montarci la testa e mai abbassare la guardia. La nostra unica difficoltà più grande possiamo essere solo noi stessi”.
Finora sei stato protagonista assoluto con le formazioni giovanili, e stai maturando grande esperienza con la prima squadra. Come valuti fino a questo momento la tua stagione?
“Prima di tutto devo ringraziare il mister Diego Albertini per la fiducia e gli insegnamenti che ha saputo darmi. Ho ancora tanta strada da fare e tanto da imparare, ho la fortuna di potermi allenare con dei campioni che sono sempre disponibili ad insegnarmi ma soprattutto a farmi crescere come persona. Sono contento della mia stagione finora e continuerò ad impegnarmi per migliorare sempre di più”.
Quali sono fino a questo momento gli insegnamenti più importanti che hai appreso e sui quali stai lavorando per diventare presto un punto di riferimento della prima squadra?
“Uno degli insegnamenti più importanti che ho ricevuto è il rimanere umili e con i piedi per terra. Non montarsi mai la testa e lavorare duramente per ottenere risultati. Essere più possibilmente meno individualista e fare più squadra possibile affinchè la partita la vincano non solo i singoli ma tutta la squadra”.
Questo sabato si tornerà in campo per affrontare la trasferta di Monfalcone, quali saranno le insidie maggiori che nasconde questa partita?
“Sabato troveremo una squadra che sfrutterà il contropiede a suo vantaggio, dobbiamo esserci non solo con il fisico ma soprattutto con la testa per chiudere subito la partita e portarcela a casa”.
Per chiudere, tra poco sarà anche tempo di Coppa Italia. Girone con Asso Arredamenti e Monza, quali le principali insidie e cosa ti aspetti da questa manifestazione?
“Penso sia una delle manifestazioni più belle di questo sport in Italia. Sappiamo che troveremo due squadre veramente forti, in settimana lavoreremo duramente per arrivare al top a queste partite”.
Nicola Ciatti