Il Thiene dopo aver incontrato il Monza si risveglia come dopo una sbronza: con il mal di testa e frastornato. Pesano come macigni i sette gol incassati sabato sera nell’incontro di cartello di serie A2, perchè lo scivolone casalingo fa perdere in un colpo solo la testa della classifica, l’imbattibilità del Palaceccato e anche un pizzico di armonia in seno al gruppo gialloblu, che ha gettato al vento una partita fondamentale nel cuore della stagione e mostrato un nervosismo fuori luogo, in alcuni suoi elementi, che ha penalizzato la squadra.
Una sconfitta poteva rientrare nel “lecito” visti i valori in pista, ma un punteggio così severo no, pur contro la corazzata brianzola costruita per dominare il campionato. Rimane comunque da catalogare la partita nell’ambito della classica “serata da dimenticare”, con Casarotto chiamato a ricucire lo strappo e infondere nuova fiducia al quintetto thienese, pur sempre sul podio a due turni dal giro di boa.
E sì che dopo meno di 1′ di gioco si pregustava una “notte magica” la Safond Martini Thiene, in vantaggio dopo una manciata di secondi grazie a Brendolin che sorprende con un tiro malandrino Oviedo ancora a freddo. Sarà l’unica volta che l’argentino raccoglierà una pallina alle spalle per tutto il match. Mai illusione fu più vana del gol in apertura, visto che i brianzoli di Colamaria sfoggiano i propri talenti e lasciano di stucco i vicentini piazzando tre pugnlate in 5′, con Panizza, Camporese e Zucchiatti a tagliare a fette la difesa gialloblu, a maglie troppo larga in questa fase. La gara prosegue all’insegna dell’equilibrio, ci provano Scuccato e Casarotto ad impegnare Oviedo, sempre attento, ma anche Bonatto ha il suo da fare a limitare i danni su Mariani (colpo di… caschetto a negare il gol brianzolo) e Peripolli. Due chance ghiotte per dimezzare il gap prima dell’intervallo: sulla prima Rizzato si allunga troppo a tu per tu con Oviedo che lo anticipa, sull’altra Brendolin in contropiede sceglie il tiro sull’opzione rimorchio di Piroli, il portiere ospite sventa e la miccia diventa un bisticcio fra i due, spediti in panchina dove prosegue l’alterco e poi in “castigo” nella ripresa per la scenata fuori luogo. Frattura poi ricomposta a mente fredda e a posteriori, dopo il chiarimento dovuto a dirigenti e giocatori, con le scuse da parte della società gialloblu rivolte al numeroso pubblico presente.
A riposo si va sull’1-3, dunque, e con una contesa apertissima a patto di tenere i nervi saldi e la concentrazione alta. Così sarà solo per i primi minuto quando il Thiene, preso per il bavaro da un Sperotto indomito, prova ad accorciare, con lo stesso Sperotto sfortunato a colpire un palo e impotente di fronte al riflesso di Oviedo. Poi sul ribaltamento di fronte proprio su occasione sfumata dell’ex capitano del Sandrigo tocca a Camporese allungare sul 4-1 indisturbato. Da un tiro da fuori nasce l’immediata cinquina, Bonatto ribatte in zona rossa è Peripolli si trova in pratica una pallina sulla stecca solo da spingere dentro. Tutto d’un fiato arriva anche il sesto centro lombardo, stavolta dal dischetto con Zucchiatti cecchino. A 20′ effettivi dalla sirena l’esito del big match tra le prime della classe è già scritto, per i gialloblu l’impegno è rivolto a salvare la faccia e non concedere la goleada agli ospiti, con i soli Dalle Carbonare e Scuccato a dare una mano dalla panchina. Un tiro libero sprecato (nemmeno battuto per un’ingenuità) rende l’idea dell’impasse dei thienesi che gettano al vento un’altra pallina inattiva concedendo il contropiede che vale il settimo sigillo monzese al 10′, firmato dall’esperto Mastropierro. Ad onor del vero i gialloblu provano fino in fondo a mitigare lo svantaggio, Bonatto intanto mette un paio di pezze utili a non crollare, Pilati sfiora il paletto al 17′ e poi al 15° fallo ospite s’incarica di una punizione di prima preda di Oviedo al 20′. Fischio finale e 7-1 senza altro da dire.
Una serata iniziata nel migliore dei modi che si conclude forse nel peggiore, ma si tratta pur sempre di una partita singola. Una falsa partenza di 2015 che costa due posizioni in classifica ma che non pregiudica affatto il cammino di vertice dei gialloblu di Giorgio Casarotto. Appostati sul terzo gradino del podio e in scia delle due battistrada Monza e Castiglione, in attesa di scontare il turno ai box di sabato prossimo e di riportare serenità e fiducia nello spogliatoio.
SAFOND MARTINI THIENE-HRC MONZA 1-7 (pt 1-3)
SAFOND MARTINI THIENE: Bonatto, Dalla Vecchia; Rizzato, Sperotto, Casarotto, Dalle Carbonare, Pilati, Piroli, Scuccato, Brendolin. All. Casarotto.
HRC MONZA: Oviedo, Piscitelli; Panizza, Peripolli, Appiani, Mariani, Mastropierro, Zucchiatti, Perego, Camporese. All. Colamaria.
Arbitro: Iurio di Salerno.
Reti. Pt: 0’41’’ Brendolin (T), 5’02’’ Panizza (M), 9’06’’ Camporese (M) e 10’03’’ Zucchiatti (M); st: 2’58’’ Camporese (M), 3’40’’ Peripolli (M), 4’08’’ Zucchiatti su rig. (T), 10’22’’ Mastropierro (M),