Atalanta-Fiorentina ha segnato l’ultima partita diretta in Serie A da Daniele Orsato, un arbitro che ha lasciato un’impronta indelebile nel calcio italiano. Conclusasi con un commovente tributo, la partita ha visto entrambe le squadre omaggiare Orsato con una maglia numero 290, corrispondente alle partite arbitrate nella massima serie italiana. La serata è iniziata con la consueta intensità di una sfida di Serie A, ma al fischio finale, l’atmosfera è cambiata. Prima del giro di campo dell’Atalanta per celebrare la qualificazione all’Europa League e del saluto della Fiorentina ai propri tifosi, i riflettori si sono spostati su Orsato. I giocatori delle due squadre lo hanno circondato, offrendogli calorose strette di mano e abbracci sinceri, segno del rispetto e dell’affetto guadagnati in anni di carriera. Ma il momento più toccante è stato il “pasillo de honor”, il corridoio formato dai giocatori di entrambe le squadre per permettere a Orsato di uscire dal campo tra gli applausi. Una scena raramente vista per un arbitro, un omaggio che ha coinvolto anche gli allenatori e lo stadio intero, culminando in una standing ovation. Queste dimostrazioni di affetto e rispetto hanno sottolineato l’importanza e l’impatto di Orsato nel mondo del calcio. Alla fine, la famiglia ha raggiunto il campo: l’abbraccio del figlio e il bacio della moglie hanno chiuso il cerchio di una serata emozionante. “Grazie, grazie a tutti”, ha ripetuto Orsato, visibilmente commosso. Questo tributo non è solo un addio alla Serie A, ma un riconoscimento a una carriera che ha contribuito a rendere il calcio italiano più giusto e competitivo. Orsato continuerà la sua avventura con l’Europeo, ma il suo addio ai campi italiani resterà impresso nella memoria di tutti gli appassionati di calcio.
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