Simone Salvagnin, orgoglio sceldense: l’Arrampicata come meditazione e la gloria nel Paraclimbin
Disabilità, la traversata in Islanda di Daniele Matterazzo e Simone Salvagnin raccontata in Senato
“Daniele Matterazzo e Simone Salvagnin sono due ragazzi abituati alle imprese grandi, in ogni senso”. Il Governatore del Veneto Luca Zaia fa i complimenti a Daniele, oggi guida ambientale ed escursionista, che è stato vittima di un grave incidente che a soli 15 anni. Una vita che cambia quando sei un adolescente e subisci la compromissione dell’uso del braccio e della mano. Simone, atleta paralimpico della nazionale italiana di paraclimbing, è di Schio ed ha una disabilità visiva causata da una retinite diagnosticata a soli 13 anni, che lo ha privato quasi completamente della vista.
Ma non si sono arresi a questi “svantaggi”, compiendo – con Lucia Vissani (presidente dell’associazione no-profit Emozionabile che gestisce esperienze accessibili) e l’amico esploratore Daniele Ferro – l’Iceland Traverse, 400 km in Islanda in 20 giorni, con 25 km al giorno di media e uno zaino di circa 30kg.
E recentemente l’impresa di questi ragazzi straordinari è stata protagonista di un evento in Senato, su spinta dei senatori Giusy Versace ed Antonio Guidi, portando un messaggio importante di resilienza, forza e generosità che noi veneti abbiamo nel dna.
“Le storie di vita ci regalano nuovi spunti, anche preziosi per il lavoro che l’Intergruppo svolge. Due amici, con due disabilità diverse: uno con una parziale se non assente mobilità al braccio sinistro, l’altro ipovedente quasi non vedente: Daniele e Simone si sono avventurati attraversando l’Islanda a piedi, 400 km da nord a sud”. Così Giusy Versace, senatrice e presidente dell’Intergruppo disabilità, che insieme al senatore Antonio Guidi ha promosso a Palazzo Madama l’evento “Due amici, due disabilità, un obiettivo, un sogno comune – I racconti dell’Iceland Traverse”, con i due atleti disabili Daniele Matterazzo e Simone Salvagnin, prime persone rispettivamente con disabilità fisica e visiva che hanno portato a termine la traversata dell’Islanda a piedi in completa autonomia, e la presidente dell’associazione “Emozionabile”, Lucia Vissani. “Tutto questo – aggiunge Versace – con uno scopo nobile, abbinare una raccolta fondi all’associazione ‘Emozionabile’, che ha proprio l’obiettivo di regalare emozioni ed esperienze di vita alle persone con disabilità. E’ stata anche l’opportunità di interrogarci su quanto l’intergruppo possa fare, su quanto la normativa possa essere migliorata, quanto possiamo raccogliere da esperienze di vita come queste che possano aiutare la gente a raccogliere nuova energia. Questa è solo una delle tante iniziative che come intergruppo continueremo a portare avanti per tutto l’anno”. Nel corso dell’evento, la senatrice ha sottolineato la necessità di aggiornare il nomenclatore dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) sugli ausili per i disabili. “L’innovazione è fondamentale. Oggi – è la riflessione finale del senatore Guidi – si parla molto di guerre: sappiamo che la ricerca più sofisticata non è per le protesi di vita, ma per strumenti di morte. Dovremo fare appello ai ricercatori amici, che sono tanti, e garantire finanziamenti affinché gli strumenti di morte diventino strumenti di vita”.