Che fosse contrario all’attuale tracciato non ne aveva fatto mistero, ma oggi lo ha dichiarato ufficialmente. Incontro stamani tra i dirigenti della sede della Società Veneto Strade ed i sindaci della Valle dell’Astico, per sentire il parere dei primi cittadini interessati al tracciato dell’autostrada A31, che dovrebbe prolungarsi da Piovene Rocchette fino a Besenello, in provincia di Trento. Un atto burocratico più formale che di sostanza.
Il sindaco di Cogollo del Cengio, Riccardo Calgaro, ha espresso forte e chiaro il suo ‘no’ in merito al tracciato attuale, troppo invadente e alto rispetto al centro del paese. ‘Il tracciato che abbiamo in mano ora non è conforme alle necessità di Cogollo del Cengio, anzi – ha spiegato il primo cittadino – E’ troppo vicino al cuore del comune troppo in quota. E’ vero che al momento abbiamo risolto alcune criticità, come ad esempio all’altezza della chiesa di Sant’Agata e Rutello Schiri, però non va ancora bene. Deve essere abbassato e spostato’.
Riccardo Calgaro, primo cittadino di Cogollo del Cengio, ha inoltre commentato con dissapore la dichiarazione del commissario della Provincia Attilio Schneck che aveva approvato il proseguimento della A31 anche solo fino a Lastebasse. ‘Speriamo sia solo una sparata di Schneck per mettere sotto pressione i trentini – ha sottolineato Calgaro – perché una simile devastazione del territorio non avrebbe nessun senso se fatta solo per raggiungere Casotto o Lastebasse’.
Parere positivo hanno invece manifestato i sindaci di Lastebasse e Pedemonte, rispettivamente Emilio Leoni e Roberto Carotta. I due attraverso una lettera-delega portata alla riunione dal sindaco di Piovene Maurizio Colman hanno rinnovato il loro ‘sì’, a patto che vengano prese in considerazione le eccezioni già presentate agli incontri precedenti.
Dal canto suo Maurizio Colman ha ribadito il suo consenso al proseguo dell’autostrada verso nord, sottolineando che ‘si sta perdendo troppo tempo’.
Presente anche il vicesindaco di Velo d’Astico Chiara Lorenzato, che si è fatta portavoce del suo paese, schierato a favore dell’opera pubblica.
A.B.