Altro che sparuto gruppo di oppositori del progresso. Altro che amministratori in seconda linea e senza voce in capitolo. L’opposizione comunale di Cogollo Del Cengio in tre ore di gazebo allestito ieri mattina nel centro cittadino ha raccolto ben trecentosettanta firme che grazie al passaparola sembrano destinate a diventare velocemente almeno cinquecento.
Il tutto per dare voce ai cittadini che hanno chiesto loro aiuto per gridare un forte ‘no’ all’autostrada A31, che se verrà costruita vedrà Cogollo Del Cengio trasformata in un grande cantiere a cielo aperto ed il suo territorio sventrato in nome del progresso. Armati di tutta la loro grinta, Gildo Capovilla e Giovanni Dall’Osto sono scesi in campo a fianco dei ‘cittadini del no’ per dare filo da torcere al sindaco Riccardo Calgaro e alla sua giunta, accusati di conoscere il tracciato già da tempo e di averlo volutamente tenuto nascosto alla popolazione perché scadessero i tempi per ricorrere contro il progetto.
‘L’amministrazione comunale – ha sottolineato Capovilla – era a conoscenza del progetto ad agosto, ma non ha informato la cittadinanza. Così facendo, la gente non ha potuto esprimere democraticamente il suo pensiero, e nessuno ha avanzato richieste per fermare o modificare il tracciato che ora è in corso di approvazione’. Capovilla e Dall’Osto sostengono che i tempi tecnici per fare ricorso al Tar sono scaduti proprio oggi, per cui se si decidesse ora di marciare contro il progetto, l’unica risorsa sarebbe il ricorso diretto al Presidente della Repubblica.
Nonostante non tutti all’interno del gruppo di opposizione siano totalmente contrari al proseguimento della Valdastico Nord verso la provincia di
Ma c’è un’altra pigna che cade dritta sulla testa di Calgaro, ed è l’accusa al primo cittadino di aver barattato casello e tracciato in cambio della presidenza della Comunità Montana della Valdastico. ‘Con l’uscita di scena di Munarini e Bellagamba – ha spiegato Dall’Osto – il sindaco Calgaro si troverà probabilmente ad essere presidente della Comunità Montana. Gli abbiamo chiesto – ha continuato – se per caso si è venduto il tracciato in nome di questo nuovo ruolo e abbiamo l’impressione che sia proprio così’.
Anna Bianchini