L’esperienza in politica è fondamentale per candidarsi e sapersi destreggiare tra le norme e la burocrazia dell’amministrazione pubblica. Questo è in sintesi il pensiero di Maurizio Colman, primo cittadino di Piovene Rocchette che sposa in pieno quanto affermato dal commissario della provincia Attilio Schneck: ‘un amministratore deve essere preparato’.
Sono finiti i tempi delle ‘vacche grasse’, quelli in cui anche se uno sbagliava era tutelato da un ingranaggio che funzionava bene perché c’erano i soldi e la gente non si lamentava. Oggi, nei tristi tempi delle ‘vacche magre’ e della politica-colabrodo, ogni amministratore ha il fucile puntato contro e schiere di cittadini pronti a fare fuoco ad ogni accenno di spreco. Ma per affrontare con onore il plotone d’esecuzione, secondo il sindaco leghista Colman c’è una sola strategia, la preparazione.
‘Nella mia vita – spiega il sindaco di Piovene – c’è sempre stata una cattedra, prima come studente e poi come insegnante. Prima di laurearmi per un periodo le due attività si sono anche sovrapposte pertanto sono sempre stato abituato ad imparare prima di applicare un insegnamento. E ritengo che questo sia quello che ogni politico dovrebbe fare’.
Siamo nella campagna elettorale più difficile e controversa che il paese abbia mai affrontato, con gruppi politici che nel giro di ventiquattro ore si detestano e si amano come fossero degli innamorati adolescenti alle prese con ormoni e testosterone. E dall’altro lato, mai come ora i cittadini chiedono alla politica serietà, programmi e risposte pragmatiche. Secondo Colman la concretezza nell’azione amministrativa ci può essere, ma alla base di essa c’è un’esperienza precisa: ‘per essere candidati occorrerebbe aver svolto due mandati consecutivi da sindaco nel proprio comune di residenza perché questo è l’unico modo per dimostrare la propria conoscenza del territorio che ci si propone di rappresentare’.
Con la candidatura di un primo cittadino che con due mandati ha avuto modo di confrontarsi con i problemi tangibili che un’amministrazione comporta, secondo Colman si potrebbe garantire ai cittadini la competenza che la politica necessita in un momento in cui la maggior parte dei cittadini crede che la mala gestione della cosa pubblica sia proprio il punto di partenza di tutti i danni e malanni che stanno paralizzando la società.
‘L’impreparazione e la poca o nulla esperienza – sottolinea – creano dei mostri normativi. Capita quindi che un Sindaco deve contemporaneamente ottemperare a diverse e successive norme che sono anche in contrasto tra loro. Si ottiene quindi la paralisi e l’impossibilità di dare risposte ai nostri concittadini. Conoscendo le norme invece si possono dare risposte veloci e concrete per la gestione del danaro pubblico.
A.B.