AltoVicentinOnline

Truffa della ‘chiamata persa’. Abbonamenti prosciugati

Una chiamata persa sul cellulare  può costare il credito telefonico, che svanisce come neve al sole.
Una vecchia, ma sempre attuale, truffa telefonica che in questi giorni sta svuotando parecchi abbonamenti.

‘Ping call’, ecco cos’è. Il tutto inizia con una chiamata, in questo caso da un numero col prefisso moldavo +373.
Un solo squillo e poi il telefonino tace, destando quella curiosità che fa fare al malcapitato di turno la telefonata per sapere chi lo cercasse.
Il gioco è fatto, parte la truffa: ogni dieci secondi in linea e il credito telefonico scala di 1,5 euro.

Una frode che viene messa in atto in modo sistematico, tramite dei computer che fanno scattare il raggiro preferibilmente tra le 18.30 e le 20.30, momenti nei quali le persone sono libere da impegni e quindi più portate a cercare di capire chi le stesse cercando.

Da giorni la Polizia sta lanciando l’allarme sull’ennesima truffa telefonica, invitando a non richiamare ed a denunciarne subito il fatto.

di Redazione AltovicentinOnline