“La Commissione ha manifestato l’esigenza di avviare una fase di audizioni sul tema del referendum sull’indipendenza del Veneto. Accolgo con favore questa richiesta: sarà un importante banco di prova per tutti perché passeremo dalla teoria, ovvero dal dibattito politico, alla pratica, ossia all’ascolto dei rappresentanti della società veneta. In quella sede risulterà evidente che la soluzione è l’indipendenza”.
Con queste parole, il Presidente della Prima Commissione Marino Finozzi (LN) ha suggellato quanto emerso nel corso dell’articolato dibattito sorto in sede di presentazione dei Progetti di legge n. 149, d’iniziativa dello stesso Finozzi e dei Consiglieri Luciano Sandonà (ZP), Alessandro Montagnoli (LN), Michieletto Gabriele (LZ) e Roberto Ciambetti (LN), e n. 154, d’iniziativa del Consigliere Antonio Guadagnini (SiamoVeneto), relativi al “Referendum consultivo sull’indipendenza del Veneto”.
La richiesta di approfondimento tecnico e di analisi delle eventuali ricadute derivanti dal processo indipendentista, accolta al termine del dibattito dal Presidente della Commissione Marino Finozzi, è sorta in particolare dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle Erika Baldin e Jacopo Berti e dalla Presidente del gruppo consiliare del Partito Democratico Alessandra Moretti, i quali hanno evidenziato la necessità di udire in commissione esperti giuridici, rappresentanti delle professioni, dell’università e in particolare gli imprenditori, gli artigiani e le piccole e medie imprese.
‘Zaia sei ancora credibile?’
“Il Presidente della Regione e la maggioranza sono in corto circuito: l’altro ieri erano per l’indipendenza, ieri a favore dell’autonomia e oggi ancora per l’indipendenza”.
La consigliera regionale Giovanna Negro (Veneto del Fare) dice così, in una nota, all’uscita dalla I Commissione convocata stamattina a palazzo Ferro Fini in cui si è discusso dei progetti di legge regionale sull’Indipendenza del Veneto. La consigliera Negro attacca la maggioranza domandando se “Zaia e la maggioranza possano ancora essere credibili agli occhi dei cittadini su un tema così sentito dai Veneti”.
“Noi abbiamo un’idea chiara e perseguibile e non ce l’abbiamo da domani ma da ieri – prosegue nella nota – La nostra idea è autonomia regionale e contrattazione Stato-Regione in applicazione della Costituzione di oggi; macroregione del Nord-Est e applicazione della spesa standard come del resto prescrivono le vigenti normative. Siamo per avere risultati oggi e non chimere di domani o dopodomani”.