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Thiene ricorda il Comandante Nettuno con omaggio a Giacomo Chilesotti

L’Associazione Amici della Resistenza in collaborazione con il Comune di Thiene organizza domani, mercoledì 18 luglio alle 21.30 nel giardino della Biblioteca Civica lo spettacolo “per pianoforte e radiotelegrafo “Nettuno: storia di un comandante e della sua brigata proposto da Valeria Vicentini e Gionata Carollo dell’associazione Culturale Rancurarte.
L’evento rende omaggio alla medaglia d’oro al valore militare, Giacomo Chilesotti, uomo di grande fede ed erosimo, nel centenario della sua nascita, avvenuta proprio il 18 luglio 1912 a Thiene nel quartiere della “Conca”.

“La nascita di Chilesotti è un anniversario importante per la storia cittadina e non solo – dichiara Giovanni Casarotto, sindaco di Thiene – Ritengo doveroso che soprattutto ai giovani sia data l’opportunità di conoscere ed approfondire la straordinaria storia personale di un loro coetaneo che ha saputo lasciarci un’eredità di libertà e di pace, un uomo che ha amato profondamente la vita e lo sport, ma ha anche saputo sacrificare la propria esistenza in nome di ideali universali”.
Lo serata è rivolta a tutti e in particolare ai giovani. A portare in scena lo spettacolo saranno infatti due giovani artisti. Accanto a Valeria Vicentini c’è Gionata Carollo, tra l’altro nipote di Chiomento Albino “Bill” partigiano fra i più vicini a Giacomo Chilesotti, suo aiutante.
“Compirebbe cent’anni oggi Giacomo Chilesotti – scrivono Valeria Vicentini e Gionata Carollo nella presentazione dello spettacolo – e sarebbe un vecchietto come tanti, come gli altri sui compagni che usciti vivi dalla guerra partigiana vivono una vita normale, senza scuole o piazze intitolate a loro, senza commemorazioni, senza retoriche. Ma i morti si sa non possono più sbagliare, e nemmeno difendersi e diventano simbolo, per tutti, di quello che si è perso, dell’innocenza strappata, del sacrificio che una intera generazione ha compiuto dando tutto, persino la vita.
Per questo siamo onorati di poter rivivere la loro storia ancora una volta. Noi, i nipoti, che spesso da piccoli abbiamo sbuffato all’ennesimo racconto del nonno sulla guerra, sui tedeschi, sui fascisti e che ora daremmo un braccio per poter stare li ad ascoltare ancora una volta la storia di Nettuno e della sua Brigata…”.
Giacomo Chilesotti si era laureato in ingegneria a Padova ed era stato ufficiale nell’esercito durante la guerra. Poi aveva maturato la scelta di schierarsi in prima linea. Si era iscritto nuovamente all’Università, specializzazione in ingegneria elettrotecnica, così da coprire i frequenti viaggi verso Padova, città strategica per la Resistenza.
Comincia così la sua attività partigiana. Nel frattempo erano nati il Battaglione “Thiene” impegnato nella raccolta di armi abbandonate, sabotaggi, addestramento e nel 1944 la Brigata “Mazzini”, divisa in quattro Battaglioni: il comando fu affidato proprio a Giacomo Chilesotti, “Nettuno” come si faceva chiamare con il nome di battaglia.
Ricercato da fascisti e tedeschi, dopo aver allargato la sua influenza sia in pianura che in montagna e diventando così un punto di riferimento per i partigiani, Giacomo Chilesotti sfuggì alla cattura più volte.
Nel febbraio 1945 nasceva la Divisione alpina partigiana “Monte Ortigara”, che accorpava anche il Gruppo Brigate “Sette Comuni”: Chilesotti, che ormai si faceva chiamare “Loris” in onore di Rinaldo Arnaldi “Loris” ucciso a Granezza, fu designato comandante. Il 27 aprile dello stesso anno il destino mise fine alla sua vita: Giacomo Chilesotti si stava recando alla Longa di Schiavon insieme a Giovanni Carli e Attilio Andreetto, rispettivamente commissario politico della Monte Ortigara e vicecomandante della Brigata Loris, e alla staffetta Zaira Meneghin e l’auto in cui viaggiavano venne fermata ad un posto di blocco tedesco. Vennero tutti uccisi (con l’unica eccezione della staffetta) a Sandrigo il 27 aprile del 1945 dai tedeschi.
Anche questa data è stata commemorata dall’Amministrazione precedente con alcune iniziative.
Di Giacomo Chilesotti si ricorda anche la figura di cattolico e credente, di uomo di pace che sapeva diffondere tra i suoi uomini grande serenità.
In caso di maltempo l’evento si terrà nei locali della Biblioteca Civica.L’ingresso è libero.
di Redazione Thiene on line