Evadere le tasse è anche questo: dichiarare una casa di cento metri e averne invece molti di più. A causa di questo ‘raggiro’ nel 2012, il Comune di Thiene ha incassato ben 100mila euro in meno rispetto a quanto avrebbe dovuto. La cifra non è esatta, è ancora in fase di controllo definitivo, ma il concetto è molto chiaro: a Thiene , i ‘furbetti’ sono parecchi e l’amministrazione comunale non ha intenzione di far finta di nulla.
Centomila euro non sono pochi in tempo di crisi e i ‘furbetti del metro quadro’ a Thiene, potrebbero avere le ore contate. Il Comune li avrebbe già stanati ed è inoltre, in corso, un controllo che consentirà di arginare il ‘fenomeno’ di chi, dichiarando meno superficie di quanto in realtà ne possegga, riesce a fare la cresta sulla tassa dei rifiuti. Anche perchè, a causa di chi intende fare il furbetto, a rimetterci sono gli onesti, costretti a pagare anche la parte di chi non versa il dovuto.
‘Grazie a questa scoperta – ha spiegato Alberto Samperi, vicesindaco e assessore al Bilancio – sono fiducioso che nei prossimi anni, riusciremo a far pagare meno tutti i thienesi. Recuperando infatti una cifra che si aggira intorno ai 100mila euro, ciò che il Comune dovrà imporre con la Tares è decisamente meno.
Non faremo accanimenti nè caccia alle streghe, ma con dei semplici controlli riusciremo a far pagare tutti e a tutti un po’ meno. Se qualcuno ha dei dubbi – ha concluso – sulla metratura della sua abitazione, può rivolgersi direttamente agli uffici del Comune e chiedere chiarimenti. Invitiamo tutti coloro i quali hanno le idee confuse a recarsi nei nostri uffici, dove potranno avere tutta la consulenza di cui hanno bisogno’.
Ora sono in atto gli accertamenti per evitare che questo succeda ancora. I controlli avranno effetto retroattivo fino a 5 anni e si potrebbero applicare multe sulla ‘bugia del metro quadro’.
A.Bia.