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Sondaggi, balzo del M5Stelle. La Lega resta al primo posto

La Lega resta il primo partito, segue il Pd che perde ancora consensi mentre spicca il balzo in avanti del Movimento 5 stelle. Lo rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecne’ con Agenzia Dire, effettuato con interviste il 5 marzo 2021 su un campione di mille casi.

La Lega si attesta al 23,7% (+0,1%) mentre il Pd scende al 18,3%, perdendo lo 0,7. Ferma al 17,6% Fdi, il Movimento 5 stelle invece risale al 14,1%, guadagnando lo 0,9% rispetto alla settimana scorsa. Forza Italia e’ al 10,5% (-0,1%), Azione al 3,6% (+0,2%), Sinistra al 3% (-0,2%), Italia Viva 2,6% (-0,1), +Europa 2,2% (+0,1%), Verdi 1,5% (-0,1).

Chi dovrebbe essere il leader di una eventuale coalizione di centrosinistra e M5s? Giuseppe Conte riscuote il 34% delle preferenze. E’ quanto emerge da Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecne’ con Agenzia Dire, effettuato con interviste il 5 marzo 2021 su un campione di mille casi. Seguono Stefano Bonaccini al 19%, Nicola Zingaretti al 14%, Carlo Calenda al 13%, Roberto Speranza al 6%, Luigi Di Maio al 6%, Matteo Renzi al 5%.

Nel “Borsino” dei leader Mario Draghi stacca tutti al 61,4% (+0,6%). Sul podio Giorgia Meloni al 39,9% (+0,1%) e Giuseppe Conte al 35% (+0,1%). Lo rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecne’ con Agenzia Dire, effettuato con interviste il 5 marzo 2021 su un campione di mille casi.

Consenso in crescita anche per Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, rispettivamente al 33,2% (+0,2%) e al 27,3% (+0,3%). Tra i leader del centrosinistra l’unico ad aumentare il gradimento e’ Carlo Calenda che si attesta al 18%, grazie a un incremento dello 0,5%. Perdono Roberto Speranza che scende al 24,5% (-0,3%), Nicola Zingaretti al 22,6% (-0,2%), Emma Bonino al 21,6% (-0,1%) e Matteo Renzi all’11,1% (-0,3%).

La fiducia al governo Draghi cresce dello 0,6% in una settimana e raggiunge il 58,2%. Lo rileva Monitor Italia, il sondaggio realizzato da Tecne’ con Agenzia Dire, effettuato con interviste il 5 marzo 2021 su un campione di mille casi. Non ha fiducia il 28,7% degli intervistati, mentre il 13,1% non sa.