Il Natale bussa alle porte, ma prima di farlo entrare sarà bene che i nostri negozianti si muniscano di una buona rotella metrica.
Con la nuova ordinanza , infatti, la Giunta Regionale Veneta ha prolungato fino al 4 dicembre le misure di prevenzione sanitarie anti-covid, introducendo ulteriori nuovi obblighi e responsabilità per i piccoli esercenti, già traballanti sotto i colpi del primo lockdown e delle restrizioni della seconda ondata.
Già a partire da domani 26 novembre tutti gli esercizi di commercio al dettaglio dovranno obbligatoriamente esporre davanti alle loro porte un cartello per indicare il numero massimo di persone consentite all’interno dei locali, mentre nelle eventuali code di attesa all’esterno del negozio andrà rigorosamente rispettato il distanziamento interpersonale di almeno un metro.
La compresenza massima di clienti dipenderà dall’ampiezza dei locali: potrà entrare un solo cliente alla volta negli esercizi fino a 40 mq di superficie di vendita, 1 cliente ogni 20 mq per gli esercizi fino a 250 mq, e infine 1 cliente ogni 30 mq per quelli sopra i 250 mq.
Sarà compito degli stessi operatori garantire costantemente il rispetto dei nuovi obblighi. Nel caso in cui nel corso di un controllo dovessero emergere irregolarità, come la mancata installazione del cartello con il limite massimo di persone, la presenza di clienti in numero superiore a quello massimo determinato, o il mancato rispetto del distanziamento all’esterno dei locali, potrà essere disposta la misura cautelare dell’immediata chiusura dell’esercizio da parte delle autorità competenti.
Rimangono invece ferme le indicazioni delle precedenti ordinanze e delle disposizioni nazionali.
Pertanto le attività di ristorazione rimangono consentite solo dalle 5 fino alle 18, e devono continuare ad essere rispettate tutte le precedenti indicazioni del Dpcm dello scorso 3 novembre: il menù deve essere offerto su supporto digitale o su supporto usa e getta, il liquido igienizzante va posto e segnalato all’ingresso, sui tavoli e nei bagni, il numero di soggetti non conviventi per tavolo è limitato a 4, mentre è proibita ogni forma di buffet. Anche all’interno la mascherina va utilizzata in tutti gli spostamenti e deve essere rispettata la distanza interpersonale di almeno 1 metro.
Dalle 15 fino alla chiusura dell’esercizio l’attività di somministrazione di alimenti e bevande può svolgersi solo ed esclusivamente con consumazione da seduti su posti regolarmente collocati all’interno o all’esterno dei locali. Deve comunque sempre essere mantenuta la distanza di sicurezza, sia seduti che in piedi.
Anche in questo caso è l’esercente che ha la piena responsabilità, non solo per le eventuali inosservanze proprie, ma anche per quelle dei clienti, con pesanti sanzioni.
Si ricorda infine che nei giorni festivi è vietata ogni tipo di vendita, anche in esercizi di vicinato, al chiuso o su area pubblica, fatta eccezione per farmacie, parafarmacie, tabaccherie, edicole e la vendita di generi alimentari.
Fabrizio Carta