Dopo aver organizzato più di 100 matrimoni Elisabetta ha pubblicato il suo libro ‘Come organizzare il matrimonio quasi perfetto’, ricco di consigli utili e spunti, aneddoti divertenti ed errori da evitare.
Quali? Innanzitutto, ha spiegato Elisabetta, una volta stabilita la data il primo passo è scegliere la location, che deve essere assolutamente adatta agli sposi, come tutto quello che caratterizzerà la giornata: niente sfarzo se siete persone semplici, la location di quel giorno è la casa degli sposi e come tale deve rappresentarli.Niente temi forzati, stili inadatti e volontà di strafare, meglio lasciarsi guidare dalle emozioni e affidarsi sempre a professionisti, anche a costo di scontentare gli amici improvvisatisi fotografi, musicisti o cantanti. E magari farsi aiutare nell’organizzazione proprio da un wedding planner, che sappia coordinare e risolvere gli imprevisti della giornata come lo smarrimento del bouquet o addirittura delle fedi! Un servizio costoso? Elisabetta Zucchi ha voluto sfatare questo mito: “Il wedding planner spesso permette di risparmiare perchè il costo è ampiamente ripagato dagli sconti che noi riusciamo ad ottenere dai fornitori, cose impensabili per un privato. In più non è necessario un enorme budget, anzi, e i wedding planner bravi sono proprio quelli che lavorano con budget normali,in fondo con centinaia di migliaia di euro la fantasia e la creatività sono alla portata di chiunque!”
Un servizio utile anche nel caso di un rito civile, dove è possibile personalizzare maggiormente rispetto a quello religioso, e creare un rito unico per ogni coppia. “Una volta una coppia di miei clienti, lei sarda e lui finlandese, si sono sposati con rito civile. La mamma della sposa ha scritto una lettera splendida, giocando proprio sulla diversità di queste due famiglie, delle tradizioni dei due paesi che andavano ad unirsi in quel momento. E’ stato bellissimo ed ho pianto tanto!”.
E vista la location anche qualche consiglio su come dare un tocco vintage al proprio matrimonio: dall’abito al velo, fino ai colori, all’allestimento in stile Shabby chic fino all’uso di macchine d’epoca come mezzo, ma anche qui con attenzione per non restare a piedi il fatidico giorno.
Tanti dettagli e idee tra cui scegliere, ma chi è nella coppia ad averla vinta più spesso e a mantenere salde le redini dell’organizzazione? “Ovviamente, nel 90% dei casi almeno, la bilancia pende sulla sposa! Ma quando sono gli sposi a decidere sono davvero precisi e non c’è niente che possa fargli cambiare idea.”