Inaugurata ieri sera nella Casa della salute di Schio la nuova sede del Centro di Aiuto alla Vita di Schio alla presenza delle autorità Civili, Militari e Religiose, del personale Sanitario, dei rappresentanti dei Centri del Vicentino e delle Associazioni. Ringraziando L’Ulss 4 che ha concesso all’associazione l’uso dei locali, la presidente del Centro scledense Gabriella Toso Busellato ha detto che da tempo era loro desiderio poter disporre di più spazio e di poter offrire alle donne un ambiente più rispettoso della privacy, un luogo che fosse più vicino alla fermata degli autobus per chi arriva da fuori Schio e che offrisse la possibilità di parcheggio.

 

 

“Lo scopo principale del Centro di Aiuto alla Vita – ha sottolineato Toso – è quello di poter incontrare ragazze o donne che stanno vivendo una gravidanza inattesa, indesiderata o comunque problematica per poter offrire ascolto, condivisione, accompagnamento e proporre l’aiuto concreto che il Centro può donare. Noi, con la massima disponibilità, cerchiamo di incoraggiare, di infondere speranza, nel rispetto assoluto della libertà di scelta della persona, anche se siamo convinti che la scelta della vita è la migliore in assoluto perché, per prima cosa, si salva la vita del bambino e poi perché si previene la sofferenza della sindrome post-aborto di molte mamme”.

 

“Era nostro desiderio dare una nuova vita all’ex Ospedale De Lellis – ha notato il Direttore Generale dell’Ulss 4 Alto Vicentino Daniela Carraro – e quindi dare spazio a importanti servizi, alcuni dei quali sono offerti direttamente dall’Ulss 4 in questa che è stata opportunamente ribattezzata Casa della Salute e altri sono espressione del principio di sussidiarietà e quindi l’Ulss agevola le spinte e le richieste della comunità locale. Il lavoro del Centro di Aiuto alla Vita in questi anni è stato prezioso per aiutare la vita fin dai suoi inizi e l’Ulss, che con tutti i suoi servizi e operatori tutela la salute dei cittadini, è felice di dare a questa realtà nuovi locali per poter proseguire l’attività nel migliore dei modi”.

 

“Anche l’Amministrazione Comunale si unisce all’augurio di un futuro significativo per questo fondamentale servizio sociale – ha detto il Sindaco di Schio Valter Orsi – ed è felice che la nuova sede del Centro trovi spazio in quello che è stato e sarà sempre più uno dei luoghi importanti per la vita e per la salute dei cittadini di Schio”.

 

I dati forniti durante l’inaugurazione evidenziano che dal 1981, quando è stato costituito, il Centro ha assistito alla nascita di circa 900 bambini e ha aiutato in vari modi circa 4000 famiglie. Nel 2013 le famiglie aiutate sono state 266 e i bambini nati 58; quest’anno, finora, ne sono nati 33. Il Centro si era dapprima stabilito in un locale in via Righi concesso dal Comune e nel 1993 è iniziata l’ospitalità a Casa Aurora; successivamente il centro si era trasferito a Santorso. Nel tempo sono state accolte 90 mamme. Il Comune di Schio aveva poi concesso dei locali a Magrè dove dal 2000 è iniziato il servizio di custodia bimbi Il Fiordaliso che funziona tuttora e che negli anni ha accolto più di 100 bambini. Il territorio da cui provengono le donne assistite comprende i Comuni di Posina, Velo d’Astico, Arsiero, Santorso, Schio, Valli del Pasubio, Torrebelvicino, San Vito di Leguzzano, Malo, Monte di Malo, Marano e Isola Vicentina. L’attività, oltre che per la preziosa opera gratuita di circa un centinaio di volontarie e la collaborazione di alcuni specialisti, è stata possibile grazie all’aiuto di tanti amici, di sostenitori, di ditte e associazioni. Un importante sostegno viene anche dal Centro di Servizio per il Volontariato della Provincia di Vicenza.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia