Il Comune di Schio si impegna per valorizzare gli artisti del territorio. Il prossimo 30 novembre, infatti, sarà inaugurata a Palazzo Fogazzaro la mostra “Silvio Cavedon. Retrospettiva”: l’esposizione, a cura di Fabio Zoratti, intende indagare la figura dell’artista a tutto tondo: sia come fotografo e pubblicitario della Lanerossi che come pittore. Per questo il Comune lancia un appello a quanti possiedono opere di Cavedon perché le mettano a disposizione per arricchire il percorso espositivo e impreziosire l’omaggio organizzato dalla Città a 10 anni dalla morte del raffinato artista scledense. Per segnalare eventuali disponibilità è possibile contattare l’Ufficio Eventi telefonando allo 0445.691461.

Intanto Palazzo Fogazzaro continua ad essere casa dell’arte con le mostre “Maccheariachefa”, “L’altra metà del cielo” e, da sabato, “La Grande Borne”. La mostra dedicata a Silvio Cavedon, che resterà poi aperta fino a febbraio del 2014, si colloca nel percorso di conoscenza e valorizzazione degli artisti del territorio che Palazzo Fogazzaro, come Casa dell’Arte della città, porta avanti da diversi anni nell’intento di ripercorrere la storia dell’arte di Schio e promuoverne i protagonisti. La personale intende mettere in mostra l’uomo e l’artista, facendo conoscere al pubblico la molteplicità degli ambiti in cui ha lavorato: i dipinti, con le affinità e le influenze dei pittori della sua generazione e di quella che lo ha preceduto, i lavori fotografici come pubblicitario presso la Lanerossi e le sue frequentazioni con la scrittura. Saranno per questo esposti una selezione degli olii più significativi oltre a molti materiali inediti, come disegni, diari e agli oggetti dello studio. Oltre al curatore Fabio Zoratti, fanno parte del comitato scientifico della mostra Giovanni Borriero, docente Dipartimento Studi linguistici e letterari all’Università di Padova, Francesca Bottacin, docente Dipartimento Storia dell’arte moderna all’Università di Urbino, l’ architetto Silvia Grana e il docente e restauratore Mirio Piazza.

Se per la retrospettiva di Silvio Cavedon bisognerà attendere la fine dell’anno, non mancano in questi giorni occasioni per visitare Palazzo Fogazzaro: sabato, alle 18.30, sarà inaugurata “La grande Borne”, mostra tra architettura, scultura e pittura dedicata al progetto del quartiere di Grigny (città amica di Schio) La Grande Borne dell’architetto Emile Aillaud. L’esposizione, che sarà aperta al pubblico fino al 15 settembre, è organizzata dal Comune di Schio e dall’Associazione Amici di Schio-Grigny e curata da Elisabeth de Roland, responsabile del Service Patrimonial della cittadina francese. Nell’ambito della mostra è organizzato per venerdì 6 settembre alle 20.30 sempre a Palazzo Fogazzaro l’incontro “Il quartiere de La Grande Borne: l’utopia alla prova” con l’architetto Alberto Braghin. La mostra sarà aperta il mercoledì dalle 10 alle 12, il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

Sempre a Palazzo Fogazzaro sono visitabili anche “Maccheariachefa” – la mostra, a cura di Aboca, che propone fino al 22 settembre una serie di tavole a fumetti e satira sul tema della qualità dell’aria (con tavole di Altan, Bruno Bozzetto, Bucchi, Milo Manara, Pazienza, Staino, Massimo Bucchi, Andrea Pazienza e con personaggi come Diabolik, Dylan Dog, Martyn Mystère) – e la permanente “L’altra metà del cielo” allestita nell’ambito della Collezione Civica e che presenta ai visitatori opere di artiste e artisti che trattano il tema della figura femminile e della donna in vari ruoli e contesti. Entrambe queste mostre sono visitabili il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato e la domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.

di Redazione Thiene On Line 

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