INIZIATIVA DI A2A E POLITECNICO DI MILANO

L’iniziativa- presentata stamane nella città della Leonessa dall’Ad di A2a Renato Mazzoncini, dalla sindaca Laura Castelletti, da Sergio Matteo Savaresi e Dario Zaninelli del Politecnico di Milano, del Presidente del MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile) Ferruccio Resta- vedrà protagonista un prototipo di 500 elettrica con potenza di 7 Kw che raggiungerà la velocità massima di 30 km all’ora. La sperimentazione è stata promossa all’interno del partenariato Most, grazie alla collaborazione tra il team di ricerca e sviluppo di A2A e il gruppo di lavoro Aida (Artificial Intelligence Driving Autonomous) del Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. Parallelamente, insieme al Dipartimento di Energia-sezione Elettrica del Politecnico di Milano, è in corso lo sviluppo di una soluzione che completi l’esperienza di autonomous driving attraverso un sistema di ricarica wireless (WPT) per veicoli elettrici. Il prototipo è progettato per aumentare l’efficienza del servizio, eliminando la necessità dell’intervento umano anche durante la fase di ricarica della batteria.

“Crediamo che il progetto presentato oggi a Brescia rappresenti un passo importante nella definizione della mobilità urbana del futuro”, ha spiegato l’AD di A2A Renato Mazzoncini. “Le potenzialità della guida autonoma combinate a quelle del car sharing, possono favorire l’efficientamento degli spostamenti, la fluidità del traffico, un trasporto più sicuro e sostenibile e un progresso nella decarbonizzazione delle città”. La sperimentazione della 500 elettrica a guida autonoma poggia sull’idea di un futuro dove ognuno di noi avrà sempre meno bisogno dell’ato in proprietà. Nei centri urbani italiani vive oltre il 70% della popolazione, percentuale destinata a superare l’80% nei prossimi anni, spiegano da A2a. Recenti studi hanno evidenziato che le auto vengono utilizzate in media solo 70 minuti al giorno, restando inattive per il 95% del tempo. Inoltre, in Europa, percorrono mediamente solo 10mila chilometri l’anno. E dunque le potenzialità della guida autonoma, combinate a quelle del car sharing, possono favorire l’efficientamento degli spostamenti, la fluidità del traffico, un trasporto più sicuro e sostenibile e un progresso nella decarbonizzazione delle città.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su:
Stampa questa notizia