AltoVicentinOnline

Post facebook violenti dopo la manifestazione. Scattano le denunce

“Il clima di odio in cui viviamo fa spavento. È inaccettabile che ai partecipanti a una manifestazione antirazzista venga augurata ‘una pallottola in testa’, di essere ‘bruciati vivi’ o gettati ‘nell’inceneritore più vicino’. Occorre respingere fermamente certe intimidazioni di memoria nazista e andare avanti, senza però far finta di niente. Per questo oggi ho presentato una formale querela contro ignoti”. A dirlo è Andrea Zanoni, Consigliere regionale del Partito Democratico, che in una nota afferma: “Sabato scorso ho partecipato alla catena umana per dire no a intolleranza e razzismo davanti . Una manifestazione che si è ripetuta in circa 300 piazze italiane, nell’ambito dell’iniziativa nazionale ‘L’Italia che resiste’ per protestare contro le politiche migratorie del Governo. È stata una bella giornata, circa 300 persone nonostante la pioggia battente, con una catena umana per ricordare i valori fondamentali per una convivenza civile, per aiutare i più deboli, i disperati. I commenti apparsi in rete – prosegue – sono ripugnanti esprimo solidarietà a tutti i partecipanti, cittadini comuni, famiglie anche con bambini nel passeggino, tanti nonni, persone impegnate nel sociale, agli organizzatori, ai rappresentanti delle associazioni e dei partiti. È una deriva barbarica che va fermata, non si possono accettare passivamente insulti e minacce; libertà non è dire o scrivere qualsiasi cosa passi per la testa. La violenza verbale non va infatti sottovalutata, perché in persone instabili può degenerare in violenza materiale, penso per esempio al ‘giustiziere razzista’ di Macerata, anche se le aggressioni xenofobe sono in realtà in aumento in tutta Italia. E persone del genere sono pericolose per tutta la società’ .

Anche nell’Alto Vicentino è andato in scena l’odio della rete

Può una manifestazione di cui non si condividono le motivazioni, scatenare tanto odio e violenza? Basta leggere i post sotto l’articolo della manifestazione avvenuta a Schio sabato scorso, come in numerose altre città d’Italia, per prendere visione dell’orrore liberato da quelli che nella vita reale sembrano cittadini modello e che, a qualcosa che politicamente non condividono, reagiscono come mostri capaci di augurare persino la morte .
Può la politica fare arrivare a tanto? Avevamo deciso di cancellare lo ‘schifo’ che siamo stati costretti a leggere sulla nostra pagina facebook , ma poi, abbiamo deciso di lasciarli lì, a disposizione di chi volesse presentare una denuncia a chi fa il ‘leone da tastiera’ e non sa scrivere le proprie idee senza offendere e senza dare sfogo ad una violenza forse repressa. Qualcuno che merita di essere punito dalle legge perché puoi benissimo essere contro il fenomeno migratorio, ma non puoi arrivare ad un livello umano da orrore.
Questa non è politica, questo è un fenomeno che andrebbe psicanalizzato perchè le idee non possono arrivare a fare augurare la morte a chi non la pensa come te e che è liberissimo di esprimerle, come ogni essere umano ha il sacrosanto diritto di fare. Che siano di destra, di sinistra, di centro, di su e di giù, quelle parole messe nere su bianco fanno paura.

di Redazione AltovicentinOnline