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Pedemontana, il Tar del Lazio respinge i ricorsi. Zaia: ‘Avanti tutta’

“Avanti tutta, con la consapevolezza che serve al Veneto, ai cittadini, all’economia e alla sicurezza della mobilità in un’area dove le infrastrutture sono carenti”. Così il presidente Luca Zaia, alla luce del pronunciamento del Tar del Lazio che ha respinto la richiesta di sospensione cautelare avanzata con due ricorsi contro la Superstrada Pedemontana Veneta”.

“L’auspicio che mi sento di fare e che il cronoprogramma dei lavori, che riguardano un’opera tra le più ambientalmente inserite nel territorio d’Europa, non venga solo rispettato, ma se possibile superato dalla capacità delle nostre imprese. Ricordo che per la realizzazione di questa arteria, chiesta da decenni dalla gente e dalle amministrazioni locali, sono impegnate in subappalto solo imprese venete, che creano reddito per alcune centinaia di lavoratori”.

Esulta anche il consigliere regionale Costantino Toniolo (NCD), presidente della Prima commissione di palazzo Ferro Fini. “Non possiamo che essere soddisfatti per la decisione del Tar del Lazio che ha respinto i ricorsi di alcune associazioni ambientaliste, che con la loro azione avrebbero potuto danneggiare ulteriormente un territorio e un tessuto economico già colpito duramente dalla crisi di questi anni. La Superstrada Pedemontana è una grande opportunità di sviluppo e per questo oramai va completata nei tempi previsti”.

“La Pedemontana – prosegue Toniolo – è un’opportunità per le aziende di costruzione locali (grazie ai subappalti, con centinaia di addetti occupati) in questi anni di lavori, ma soprattutto un mezzo sicuro e veloce per far circolare persone e merci in un’area sottoservita da decenni. La Superstrada infatti è necessaria per supportare dal punto di vista economico quella parte di territorio veneto che più si è sviluppata negli ultimi 60 anni dal punto di vista demografico ed economico, ovvero quella dei paesi della cosiddetta fascia pedemontana del Veneto, soprattutto nelle province di Vicenza e Treviso, la patria del modello veneto e delle Pmi. Un’area poco servita dalle infrastrutture rispetto alla sua operatività e alle sue potenzialità”.

“Ora bisogna rispettare il crono-programma stabilito dal Commissario per la Pedemontana e non perdere tempo – conclude Toniolo -. Le risorse sono state stanziate e si può proseguire con la progettazione esecutiva di tutti i lotti. Per quanto riguarda il Vicentino, un’attenzione particolare deve essere impiegata rispetto alla progettazione e realizzazione della galleria tra la Vallata dell’Agno e Malo. E da non sottovalutare infine tutti i lavori per i collegamenti tra l’arteria e le strade comunali e locali”.

di redazione Thiene on line