Un esoscheletro robotizzato con quattro motori elettrici permettera’ a Manuela Migliaccio – prima paraplegica al mondo a tentare l’impresa – di partecipare alla Corsa della speranza (5 chilometri), in programma, a Lugano, il 15 settembre. L’obiettivo della 28enne napoletana e’ “percorrere 5 km in 2 ore e mezzo/3 ore”. Migliaccio, paraplegica dal 2009 in seguito a un incidente durante una vacanza in Grecia, e’ tra le prime pazienti ad aver sperimentato l’esoscheletro ‘Rewalk’.

 Si tratta di una tecnologia che permette a persone con lesione midollare completa di camminare. L’obiettivo, entro due anni al massimo, e’ portare questo strumento fuori dagli ospedali e di permetterne un uso domestico. L’attrezzatura per uso domestico dovrebbe costare circa 50mila euro (piu’ Iva); 100mila invece quella destinata agli ospedali. Durante la conferenza stampa di presentazione del progetto ‘Tecnologia in cammino: ReWalk, dal progetto alla realta”, svoltasi questa mattina a Palazzo Lombardia, la ragazza ha definito “indescrivibile” la sensazione di poter “tornare a guardare le persone dalla stessa altezza”. ReWalk e’ stato sperimentato negli ultimi due anni presso il centro riabilitativo Villa Beretta di Costa Masnaga (Lecco), grazie anche al contributo di fondazione Cariplo, nell’ambito della partnership tra Lombardia e Israele.

L’esoscheletro e’ attualmente disponibile e in uso in Italia in altre strutture: al centro riabilitativo Domus Salutis di Brescia, all’ospedale Bambin Gesu’ di Roma (dove, per la prima volta al mondo, viene sperimentato su 17 ragazzi con meno di 18 anni), al centro protesi Inail di Budrio (Bologna) e al centro riabilitativo Villa Melitta di Bolzano. L’assessore lombardo alla Sanita’, Luciano Bresciani, ha commentato: “Oggi e’ cominciato il futuro. C’e’ una comunita’ internazionale che lavora per ottenere risultati come questo. Il fabbisogno di queste persone e’ deambulare e noi siamo impegnati a soddisfare questo fabbisogno, sostenendo con la massima forza chiunque sia avviato su questo percorso senza differenza tra pubblico e privato”.(agi)

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