La vicenda sta indignando mezza Italia e per sua fortuna, questo papà ha le possibilità di essere seguito da un grande avvocato che sta cercando di tutelarlo. Il pensiero va inevitabile a tutti quei genitori, che siano madri o padri, non hanno i mezzi per difendersi. La storia che sta facendo discutere è tutta italiana: ottiene dal giudice di vedere la figlia che vive con l’ex compagna e madre della bimba , ma, nonostante il provvedimento del Tribunale stabilisca un incontro a settimana, questi non saranno più garantiti per circa un mese, ad agosto. Il motivo? Le ferie degli assistenti sociali che devono presidiare agli incontri protetti. Si trova in questa situazione un padre 46ene di Ancona che, tramite il suo avvocato, Daniele Provinciali, ha scritto a varie istituzioni tra cui il sindaco del Comune dove hanno sede gli incontri con la figlia, che non ha ancora compiuto tre anni; si è rivolto anche al prefetto di Ancona, al Garante regionale dei diritti, al Tribunale, a Procura ordinaria e Procura generale.
“L’interruzione degli incontri costituisce un atto illegittimo rispetto a quanto disposto dal Tribunale Civile di Ancona con il decreto del 10 maggio scorso – spiega l’avvocato Provinciali – nonché potente compromissione di un diritto insopprimibile della minore a poter mantenere un rapporto costante e continuativo con il padre”. Il padre della bimba chiede “un intervento immediato di tutte le autorità” affinché le visite tra lui e la piccola “vengano garantite anche nel mese di agosto”. In via subordinata, l’intervento del pronto intervento sociale.